E' nelle concessionarie di Bmw la nuova Serie 5 berlina, modello chiave della marca bavarese fin dal lancio nel lontano 1972. Quarantacinque anni e 7,9 milioni di esemplari dopo, la settima generazione alza ulteriormente l’asticella dell’eleganza, della sportività e della ricercatezza. E soprattutto fa una bandiera della tecnologia mirata ad assicurare la massima interconnessione con l’ambiente esterno e a gettare un ponte verso la guida automatizzata.
Meno 100 chili
Cambia poco nelle dimensioni (4,94 metri di lunghezza per 1,87 di larghezza) mentre nello stile unisce con sapienti tocchi la giusta aggressività. Sottopelle il più ampio utilizzo di alluminio e acciai ad alta resistenza per la scocca alleggerisce la vettura (fino a 100 chili in meno) e oltre a renderla più agile riduce i consumi e le emissioni.
E' l’elettronica a dettare le innovazioni più importanti: i sistemi di assistenza alla guida, alcuni inediti e altri con funzioni ampliate, e i dispositivi che massimizzano la connettività. Gli uni aprono una finestra sull’auto che andrà da sola, gli altri fanno dell’abitacolo un’estensione del proprio smartphone.
I motori
La meccanica ci riporta a una più schematica distinzione, nella gamma per l’Italia al lancio, fra le marginali versioni a benzina (la 530i con motore 4 cilindri da 252 cavalli e la 540i con il sei cilindri in linea da 3 litri e 340 cavalli) e quelle a gasolio di gran lunga più gettonate (la 520d con il quattro cilindri 2.0 e la 530d con il “sei in linea”, rispettivamente con 190 e 265 cavalli). Le prime disponibili solo con la trazione posteriore, le seconde anche con l’integrale xDrive. Tutti i motori sono associati a una trasmissione automatica Steptronic a otto rapporti, con l’alternativa nel caso della 520d di un classico cambio manuale a sei marce.
Schermo da 10,25 pollici
Comoda nei lunghi viaggi ma anche brillante quando serve, la 530d è la versione “business” per elezione, quella che incarna al meglio la filosofia del modello. Con lo schermo da 10,25 pollici che domina la plancia in posizione centrale e i numerosi comandi su console, tunnel e volante multifunzione regala una sensazione di ricchezza che chiude il conto con il minimalismo delle generazioni precedenti, ma crea al primo impatto anche qualche problema di gestione, vista la complessità. Ineccepibile invece il comportamento dinamico, specie in presenza dell’Integral Active Steering, lo sterzo adattativo che rende giustizia in materia alla grande tradizione di Bmw.