Disponibilità a ospitare una tappa della Formula E 2018, in cambio di investimenti a lungo termine per la mobilità sostenibile nella Capitale. È la proposta del Campidoglio al centro di un incontro che si è tenuto tra la sindaca Virginia Raggi, l'assessore allo Sport e Politiche giovanili, Daniele Frongia, il presidente dell'Assemblea capitolina, Marcello De Vito, con il presidente di Eur spa, Roberto Diacetti, e il patron della Fia Formula-E Championship, Alejandro Agag.
L'intesa entro febbraio
Dal Campidoglio fanno sapere che non c'è ancora nessun protocollo d'intesa, ma che entro fine febbraio un accordo sarà formalizzato. Nel frattempo, da fonti consiliari trapela che l'incontro segue una precedente riunione, tenutasi un paio di settimane fa al Municipio IX, all'Eur. All'ordine del giorno: verificare l'interesse e il consenso della cittadinanza a ospitare sulle strade del proprio territorio la gare di velocità con le silenziose monoposto a batteria. Perché è qui che si sfideranno i bolidi elettrici dell'E-Prix: un circuito cittadino che dovrebbe interessare via Cristoforo Colombo, viale Asia, via Stendhal, via Montaigne, viale dell'Industria, via delle Tre Fontane, viale dell'Agricoltura, fino a piazza Marconi. Quanto alla data, si parla del week end che la Fia metterà in calendario per aprile 2018.
Una scossa per la Capitale
L'idea, ci dicono all'assessorato allo Sport di Daniele Frongia, è trarre il massimo beneficio non solo per gli abitanti dell'Eur, ma per l'intera cittadinanza. Per esempio, chiedendo agli sponsor della gara l'installazione di colonnine di ricarica nelle aree centrali della città e un programma di educazione nelle scuole in tema di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente. Il Campidoglio, da parte sua, provvederà ad attuare tutta una serie di misure per ridurre al minimo i disagi negli spostamenti che i romani potrebbero subire durante la manifestazione: ponti mobili per i pedoni, percorsi alternativi per chi si muove in auto e potenziamento dei mezzi pubblici.
L'obiettivo, nei piani del Palazzo Senatorio, è dare un messaggio forte, a conferma che una città complessa come Roma intende diventare un esempio virtuoso di mobilità sostenibile per tutti.