Il gruppo italiano ha presentato a Boston, a due passi da Harvard e dal Mit con cui c'è collaborazione, i primi due progetti sviluppati da Piaggio Fast Forward, società costituita da Roberto Colaninno con il figlio Michele presidente, che fa da centro ricerca avanzato in America sulla mobilità del futuro. Al lavoro su una nuova visione e su soluzioni tecnologiche in grado di allargare il business dell’azienda di Pontedera.
Assistono le persone
I due prototipi si chiamano Gita e Kilo. Gita, di forma sferica, è un veicolo autonomo, dotato di intelligenza artificiale e pensato per assistere le persone. Può portare un peso di 18 chili e seguire una persona muovendosi in autonomia in un ambiente mappato.
Kilo è considerato il fratello maggiore di Gita e, grazie a una più ampia capacità di carico, può trasportare oggetti fino a 100 chili. Ha maggiore stabilità per la presenza di tre ruote.
La ricerca di Piaggio Fast Forward
Gita e Kilo sono i primi prodotti tangibili della ricerca di Piaggio Fast Forward, società con sede negli Stati Uniti che ha nel board personaggi del calibro di Nicholas Negroponte, fondatore del Mit Media Lab, o di Jeff Linnell, direttore della robotica di Google. Un modo per guardare al futuro della mobilità in modo diverso da parte di un gruppo noto nel mondo per i suoi scooter e soprattutto per la Vespa, icona universale. “Vogliamo essere attori protagonisti di questo cambiamento”, ha detto Roberto Colaninno, mentre il presidente di PFF Michele Colaninno ha tenuto a sottolineare come Gita e Kilo siano il frutto di “un melting pot di culture e professionalità che hanno creato un merging perfetto tra robotica, ingegneria meccanica e design”.