Roma punta sulla mobilità intelligente e intende spendere 14,7 milioni di euro nelle nuove tecnologie per alleviare la morsa del traffico e sconfiggere l'emergenza smog. L'infomobilità è una specifica voce di spesa inserita nel bilancio approvato in Campidoglio, che prevede investimenti pari a poco più di 577 milioni di euro spalmati per i prossimi tre anni, di cui la quota più importante, 430 milioni è destinata a trasporti e mobilità sostenibile.
Un nuovo modello di mobilità
"In una città attrattiva come Roma, dove ogni giorno si spostano milioni di persone tra lavoratori, studenti, pendolari e turisti", spiega a l'Automobile Andrea Mazzillo, l'assessore al Bilancio, "non si può non puntare e investire molte risorse, più che sui trasporti, su un nuovo modello di mobilità: moderna, tecnologica e a bassissimo impatto ambientale. Ne va della qualità della vita dei nostri cittadini e della credibilità della città e dell'intera nazione". In questa ottica rientrano gli interventi di infomobilità, che prevedono una serie di sistemi Its, tra cui semafori intelligenti e una centrale in grado di allertare gli automobilisti in caso di code e rallentamenti e suggerire eventuali percorsi alternativi.
Nuove corsie preferenziali
La smart mobility disegnata dalla giunta capitolina punta a costruire un'alternativa integrata ed efficiente di modalità di spostamento che tra mezzi pubblici, taxi, percorsi ciclabili, car e ride sharing, spinga i romani a non usare l'auto di proprietà per arrivare in centro. "Anche questo è frutto di una scelta concordata e meditata", sottolinea l'assessore. "Piuttosto che imporre vincoli e limitazioni all'uso dell'auto, come succede in molte altre grandi città, a Roma occorre innanzitutto dare altre possibilità, a cominciare da mezzi pubblici efficienti e competitivi". Per velocizzare e aumentare la frequenza delle corse, per esempio, saranno realizzate nuove corsie preferenziali (investimento pari a 11,1 milioni di euro): tra quelle già individuate ci sono via Portuense, viale Marconi, via Nomentana-Monti Tiburtini, via Marmorata.
Più strade alle bici
Nel piano del Campidoglio ci sono altri interventi. Oltre alla prosecuzione dei lavori sulla linea C della metropolitana (297 milioni) e al rinnovo del parco autobus (20 milioni), verranno costruiti nuovi parcheggi nei nodi interscambio (20 milioni di euro) per agevolare l'intermodalità auto-mezzi pubblici. Quasi 13 milioni di euro andranno alla ciclabilità: saranno realizzate nuove piste, tra cui una lungo la via Nomentana, in costruzione dal prossimo settembre, mentre sono previsti parcheggi protetti per le bici, servizi di bike sharing e il completamento del Grande raccordo anulare per le biciclette (Grab), per il quale è previsto un ulteriore finanziamento di 8,3 milioni di euro.
Sosta selvaggia: nessuna pietà
"Incentiveremo i romani a usare modi più puliti per spostarsi, non solo grazie a un trasporto pubblico più efficiente, ma anche con altri mezzi, come il parcheggio gratuito a chi usa un'auto elettrica", conclude l'assessore Mazzillo, "Per il resto, almeno per ora, niente divieti se non quelli già in vigore per i veicoli più inquinanti, innanzitutto i diesel, nei giorni di emergenza smog. L'unico disincentivo che useremo con fermezza è il contrasto alla sosta selvaggia: a Roma, oltre al traffico, c'è la cronica mancanza di parcheggi. Un problema che non scoraggia molti romani a usare comunque l'auto, per poi lasciarla dove capita, anche in doppia o tripla fila. Una maggiore repressione dovrebbe convincerli a cambiare abitudini".