Il 1997 è stato l'anno della clonazione della pecora Dolly, della ritrovata sovranità di Hong Kong, della tragica morte di Lady D. e della fondazione di Google. E anche l'anno della nascita di Euro NCAP, il protocollo internazionale che testa il livello di sicurezza delle auto sulle strade del vecchio continente.
Data storica
Fino a quel momento, il 4 febbraio del 1997, i test che venivano effettuati sulle auto per concedere l'omologazione - a carico della Case automobilistiche - non erano resi pubblici e quindi il cliente non poteva essere informato sull'effettivo livello di sicurezza dell'auto che acquistava. Grazie all'impegno della Fia, di alcuni dei più importanti automobile club europei, tra cui l'ACI, e di istituzioni pubbliche di prima piano, come il governo britannico, le cose cambiarono per sempre.
Vite umane salvate
Da allora il consorzio di Euro NCAP ha sottoposto a test 1.800 vetture, contribuendo a salvare almeno 78.000 vite umane, spendendo in tutto oltre 160 milioni di euro. Oggi, a venti anni esatti dalla pubblicazione dei primi test, 9 auto su 10 tra quelle vendute nel vecchio continente dispongono di una valutazione a seguito dei test e l'industria automobilistica collabora pienamente allo sviluppo e alla diffusione di nuovi e sempre più performanti sistemi di sicurezza.
Sicurezza per tutti
Nel corso di questi due decenni i test si sono evoluti e oggi prendono in considerazione non soltanto gli occupanti dell'automobile, ma tutti gli utenti della strada, altri automobilisti, ciclisti, pedoni. Con gli ultimi protocolli approvati è diventato fondamentale - per l'ottenimento delle famose 5 stelle che sono entrate di diritto anche nella pubblicità - che le vetture siano in grado di proteggere le persone, ma anche che sappiano evitare la collisione. Alcuni dei sistemi di sicurezza che erano soltanto degli optional e che i test di Euro NCAP hanno mostrato, invece, essere fondamentali per la salvaguardia delle vite umane, sono ora di uso comune: basti pensare agli airbag per guidatore e passeggeri, ai sistemi che avvertono del mancato uso delle cinture di sicurezza o all'Esc. Naturalmente il lavoro non è finito e a Euro NCAP stanno lavorando ad una roadmap definita "impegnativa" per il quinquennio 2020-2025.
Europa, primato mondiale
Parlando del "compleanno" dei test, il segretario generale di Euro NCAP, Michael Van Ratingen ha detto: "Siamo fieri dei miglioramenti che il programma ha portato alla sicurezza delle nostre strade. Anche grazie a noi l'Europa è l'area mondiale col più basso tasso di incidenti mortali". Anche Andrew Miller, presidente di Euro NCAP conferma: "Prima di Euro NCAP esisteva solo la parola delle Case. Ora abbiamo i veicoli più sicuri mai costruiti e le informazioni sono disponibili a tutti".