Le auto a guida autonoma sono il massimo della tecnologia: robot, radar, lidar, sensori, telecamere, connessione. Tutto il meglio a disposizione. Però, almeno fino a che le auto robot non diventeranno auto volanti - magari sempre guidate dall'intelligenza artificiale - avranno bisogno di un saldo ancoraggio alla strada e il ruolo degli pneumatici continuerà ad essere fondamentale.
Da Los Angeles a Las Vegas
Lo sanno bene in Goodyear, l'azienda di Akron, Ohio, che si occupa del settore gomme fin dalla sua fondazione del 1898 e terza produttrice mondiale di pneumatici. Anzi, per studiare meglio interazioni ed effetti della guida autonoma sugli pneumatici, la Goodyear ha stretto un accordo di collaborazione con Tesloop, una compagnia specializzata nel trasporto di passeggeri tra Los Angeles e Las Vegas con delle Tesla a guida autonoma. Scopo della collaborazione, studiare gli effetti della guida dell'intelligenza artificiale sulle gomme delle auto.
Cinquemila miglia di esperienza
L'accordo è stato appena siglato e quindi al momento non ci sono ancora dati su cui ragionare: ma l'obiettivo è quello di capire quali siano le gomme migliori per i nuovi tipi di auto, come vengano gestite dal robot alla guida e cosa si potrà fare per renderle sempre più performanti e sicure, viste le nuove condizioni di guida. "L'aspetto più interessante - ha dichiarato Jim Euchner, a capo dell'Innovation team di Goodyear - è che queste auto stanno camminando molto, anche 5.000 miglia a settimana. Si tratta, quindi, di un ottimo banco di prova per gli pneumatici, soprattutto perché parliamo di lunghe percorrenze e in condizioni reali".