La tassa automobilistica, meglio conosciuta come "bollo auto", è un tributo locale che grava sugli autoveicoli e i motoveicoli immatricolati in Italia. Va a favore delle Regioni o delle Province Autonome. Si paga ogni anno in base alla potenza effettiva del veicolo, espressa in kiloWatt e riportata sulla Carta di Circolazione, tenendo conto delle normative comunitarie sulle emissioni inquinanti.
Occhio alle scadenze
Entro il 31 gennaio 2017 deve essere rinnovato il bollo auto per le vetture di potenza superiore ai 35 kW (o di potenza fiscale superiore ai 9 cavalli se immatricolate fino al 31/12/1997), la cui tassa di possesso sia scaduta a dicembre 2016. Entro questa data vanno pagate anche le tasse fisse per le targhe prova, i rimorchi speciali (roulottes, carrelli per il trasporto di imbarcazioni, ecc.), le auto storiche, i quadricicli leggeri e i ciclomotori prima della messa in circolazione su strada pubblica. Entro il 28 febbraio 2017, invece, essere versato il bollo auto per le vetture di potenza fino a 35 kW (o di potenza fiscale fino a 9 cavalli se immatricolate fino al 31/12/1997), per i motoveicoli, gli autocarri, i rimorchi trasporto merci, gli autoveicoli speciali, i trattori stradali e gli autobus la cui tassa di possesso sia scaduta nel mese di gennaio 2017. Altre scadenze, in base alla categoria e alla potenza del veicolo, sono poi il 31 maggio, 30 giugno, 31 agosto, 2 e 31 ottobre.
Tanti modi per mettersi in regola
Il bollo auto si può pagare presso le 1.400 delegazioni ACI, negli uffici postali, in tabaccheria, nelle agenzie di pratiche automobilistiche, tramite canale bancario ATM e Internet Banking, nonché sul sito dell’Automobile Club d’Italia grazie al servizio Bollonet.
Entro quando il primo versamento
Per i veicoli nuovi, il bollo va versato entro il mese di immatricolazione. Se l’acquisto avviene negli ultimi 10 giorni, però, si può pagare entro il mese successivo, ferma restando la data di immatricolazione.
Per i terremotati, tassa sospesa
Per coloro che risiedono o hanno la sede operativa nei comuni colpiti dagli eventi sismici che si sono verificati a partire dal 24 agosto 2016, il versamento è sospeso a partire da quella data fino al 30 settembre di quest'anno.
Ritardatari: come rimediare
Gli automobilisti che ‘dimenticano’ di pagare il bollo possono regolarizzare la loro posizione pagando una sanzione minima avvalendosi del cosiddetto ‘ravvedimento operoso’. Per sapere nel dettaglio a che cosa si va incontro si può consultare il sito internet dell’Automobile Club d’Italia www.aci.it, dove sono riportati i criteri di calcolo della tassa, compresi gli interessi e le sanzioni.