Botta e risposta a suon di numeri tra la sempre chiacchierata start-up con capitali cinesi Faraday Future e la stampa specializzata, che segue passo passo le notizie che provengono dalla Silicon Valley. Oggetto del contendere il numero di persone che avrebbero effettivamente prenotato l'avveniristica FF 91, presentata ufficialmente solo alcune settimane fa a Las Vegas e che dovrebbe rappresentare la risposta dell'azienda californiana a Tesla.
Da 60 a 64.000
A scatenare la miccia un'indiscrezione pubblicata dal Business Insider, secondo la quale soltanto 60 persone avrebbero prenotato la nuova FF 91, pagando i 5.000 dollari richiesti. Una cifra notevolmente alta, soprattutto se paragonata ai 1.000 dollari che Tesla chiede per prenotare la sua Model 3. In ogni caso la reazione di Faraday non si è fatta attendere e l'azienda di Gardena, California, ha subito smentito l'indiscrezione, parlando, invece di 64.000 prenotazioni.
Botta e risposta
Ma la battaglia è solo all'inizio. Poche ore dopo la smentita di Faraday, Business Insider torna all'attacco con nuove rivelazioni apprese "da una fonte molto vicina alla start-up", che avrebbe confermato le sole 60 prenotazioni. A quel punto Nick Sampson, ceo di Faraday Future, è sceso in campo in prima persona, con un tweet nel quale ha attaccato la pubblicazione, sottolineando come i numeri fossero molto più alti e che la cifra di 60 prenotazioni sarebbe stata superata soltanto nelle ultime due ore.
Il prezzo però deve essere ancora fissato
Questa diatriba potrebbe confermare le ombre sul futuro di Faraday, dopo i problemi con la dimostrazione di guida autonoma, durante lo show organizzato per presentare la FF 91 al Consumer Electonic Show di Las Vegas poche settimane fa e a seguito delle chiacchiere sui presunti problemi di liquidità che avrebbero fermato la costruzione della fabbrica proprio in Nevada. Mistero anche sul prezzo della FF 91. La start-up non lo ha ufficialmente dichiarato ma la stima fatta in Cina, che parla di un costo pari a 290.000 dollari americani nel Paese asiatico, ha fatto credere a molti che anche il prezzo negli Stati Uniti potrebbe essere in linea con questa cifra, tutt'altro che abbordabile.