Buenos Aires, Argentina. Dopo oltre novemila chilometri, percorsi lungo le frastagliate sponde del Rio Grande, ecco il traguardo della 39esima edizione del Rally Dakar. “L’odissea è finita” esulta Ariel Jatòn, pilota del team spagnolo Acciona 100% EcoPowered. La 4x4 iberica ha attraversato le più estreme strade del Sud America, senza emettere un singolo grammo di CO2.
Prima elettrica al traguardo
La Acciona (dal nome dell'azienda energetica sponsor del progetto) è il primo veicolo elettrico - su oltre 18mila partecipanti nella storia della Dakar- a riuscire nell’impresa di completare la gara. Uno sforzo durato la bellezza di cinque lunghi anni. Nel 2015 sfiorò il miracolo fermandosi a poche tappe dall’arrivo. Oggi il pilota può finalmente lasciarsi andare all'entusiasmo: “Ce l’abbiamo fatta. E’ un’emozione incredibile raggiungere il traguardo di una competizione così importante, figuriamoci riuscirci con una macchina elettrica. E’ stata una gara durissima, condizionata dal clima estremo, ma lo sapevamo, questa è la Dakar in Sud America”.
Una corsa lunga 6 batterie
Acciona 100% EcoPowered, è la 4x4 elettrica più potente del mondo: sfrutta un motore elettrico alimentato da sei batterie a ioni di litio, in grado di sprigionare 250 chilowatt di energia, l’equivalente di circa 350 cavalli. Le componenti elettroniche sono alimentate da un pannello solare di dimensioni ridotte posto sul tettuccio del veicolo. E’ stata in grado di attraversare mezzo Sud America in latitudine a emissioni zero. Prossima sfida? La vittoria.