Boston entra nel novero delle città Usa che ospitano sulle proprie strade la sperimentazione delle auto a guida autonoma. La capitale del Massachusetts ha infatti stretto un accordo con una società con base nel sobborgo di Cambridge, la NuTonomy dando il via libera ai test con le vetture guidate dai robot.
Zona tranquilla
I test - che si svolgeranno con una Renault Zoe - sono già pronti ad iniziare con il nuovo anno e si svolgeranno, per ora, in una zona circoscritta nel sud della metropoli del nord est, il Raymond Flynn Marine Park sulle rive del Boston Main Channel, in passato base militare e oggi soggetta a una grande riconversione industriale. L'area prescelta - che copre 191 acri, poco meno di un chilometro quadrato - non ha semafori e presenta una struttura viaria estremamente semplice. Le auto guidate dal robot avranno comunque un tecnico a bordo per intervenire in caso di necessità. Inoltre i test si svolgeranno solo con la luce diurna e in condizioni di tempo buono.
Ingegneria italiana
Il fondatore e Ceo di Nutonomy, Karl Iagnemma si augura che con questi test si acceleri anche il progetto della sua azienda di avere una flotta di auto autonome in circolazione a Singapore, dove la NuTomony ha una sede, già a partire dai primi mesi del 2018. "I test - ha detto Iagnemma - permetteranno ai nostri ingegneri di raccogliere dati basilari per gli sviluppi futuri e per adattare i veicoli autonomi a tutte le condizioni di traffico e climatiche". La NuTonomy - come ha ricordato l'altro Ceo dell'azienda, Emilio Frazzoli - ha sviluppato proprio a Boston, più precisamente al Massachusetts Institute of Technology, la propria tecnologia. "Per questo - ha detto Frazzoli, italiano di origine e professore di ingegneria aerospaziale al Mit - siamo grati alla città di Boston per l'opportunità che ci sta dando".
"Go Boston"
I test coi robot della NuTonomy sono starti resi possibili da una decisione dello scorso ottobre presa dal governatore del Massachusetts, Charlie Baker e dal sindaco di Boston, Martin Walsh. Un passo ulteriore verso la realizzazione del piano di rivoluzione dei trasporti cittadini, chiamato "Go Boston 2030". Commentando l'accordo con la NuTonomy, Walsh ha dichiarato: "Boston è pronta alle sfide della guida autonoma e il mio impegno è quello di far sì che lo sviluppo delle auto robot sia d'aiuto alla cittadinanza. Stiamo compiendo un importante passo in avanti e siamo orgogliosi di farlo nel nome di tutti i residenti di Boston".