Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, sul suo profilo Facebook e Twitter e in un'intervista al Journal du Dimanche ha sferrato un altro colpo contro le troppe auto in città e l'inquinamento da traffico. Per nulla intimidita dalle polemiche scaturite dalle azioni già avviate per la progressiva pedonalizzazione del centro, tra cui la chiusura alle auto di 3,3 chilometri di superstrada lungo la Senna, ha annunciato il ferreo proposito di "dimezzare le auto in circolazione per recuperare spazi a vantaggio di pedoni, ciclisti e mobilità dolce".
Ridurre l'inquinamento
"Il mezzo privato", ha ribadito la prima cittadina della capitale francese, "è ormai un modo di muoversi arcaico. Meno auto equivale a ridurre drasticamente l'inquinamento. Me ne assumo la responsabilità a beneficio delle generazioni future". In questa battaglia, la sindaca ha svelato le sue prossime mosse che prevedono ulteriori restrizioni al traffico nel cuore della città: una pista ciclabile a doppio senso di marcia lungo rue de Rivoli, trafficatissima via dello shopping che fiancheggia il Louvre, trambus elettrici in entrambe le direzioni sulla riva destra della Senna tra l'Hotel de Ville, che ospita il Comune, e il parco di Saint Cloud e l'interdizione totale ai veicoli a motore di circa un chilometro del lungo Senna che costeggia i giardini di Tuileries.
Più zone pedonali
"La nostra idea", ha aggiunto Anne Hidalgo, "è quella di trasformare gradualmente in zone pedonali gli spazi che oggi in centro sono adibiti al traffico veicolare che resteranno comunque aperti alle auto dei residenti e delle forze dell'ordine, alle ambulanze e ai mezzi per la distribuzione delle merci". Tutti gli altri, invece, turisti compresi, fa intendere la sindaca senza mezzi termini, dovranno adattarsi al cambiamento e abituarsi a muoversi in bici, a piedi o sui mezzi pubblici. Tutta un'altra storia rispetto ai timidi e disarticolati tentativi di diffondere modelli di mobilità più sostenibile adottati nelle nostre città o alle limitazioni al traffico imposte dai sindaci, per lo più nei periodi di emergenza smog.