Il mercato italiano delle due ruote nel 2016 ha fatto segnare un andamento nettamente positivo. Ciò grazie anche alla repentina accelerazione delle immatricolazioni in dicembre, che hanno fatto salire l’incidenza di questo mese ad oltre il 4% dei volumi dell’anno.
Settori in ascesa
Se gli scooter con 4.940 veicoli venduti hanno pesato per un +50,7% sul dicembre 2015, le moto hanno segnato un +126,5%, corrispondenti a 3.681 pezzi; i ciclomotori sono saliti a 1.383 unità pari ad un +19,2%. Rispetto al 2015, l’anno appena concluso ha visto aumentare di 13,3 punti percentuali le immatricolazioni di moto e scooter oltre i 50 centimetri cubici, che in veicoli fa 193.814 unità; le moto mostrano un andamento migliore, un +21,5% contro il +8,5% degli scooter, nei totali rispettivamente pari a 75.936 e 117.878 pezzi ciascuno. I ciclomotori di 50 cc hanno sostanzialmente confermato i dati 2015; leggerissima è stata la flessione, -0,6% per 23.249 motorini venduti. Le due ruote, complessivamente, nel 2016 hanno raggiunto 217.063 unità immatricolate, che in percentuale segnano un +11,6 su tutto l’anno precedente.
Scenario da decifrare
“Siamo ancora distanti dai livelli pre-crisi, ma siamo sulla strada giusta per recuperare volumi e clienti per le due ruote” ha affermato Corrado Cappelli, presidente di Confindustria Ancma “Rimane l’incognita dello scenario economico, che tuttavia mostra fattori positivi attraverso un rilancio della domanda interna e una maggior fiducia nei mercati finanziari”. Scendendo nel dettaglio dell’analisi: fra gli scooter la leadership è appannaggio della cilindrata 125 - 44.167 unità che portano ad un +13,5% - per la quale Ancma sta cercando di ottenere una modifica del codice della strada che, al pari di quanto avviene nel resto d’Europa, le consentirebbe la circolazione in autostrade e tangenziali; la quarto di litro è seguita dalle cilindrate fra la 300 e la 500 (36.286 unità pari a +4,7%); crescono anche i 150-200 (+8,1%), mentre mostrano ripresa anche i 250 (+5,6%); salgono lievemente gli scooter oltre 500, +3,7%. I modelli più venduti, e in assoluto se consideriamo anche le moto, rimangono gli Honda SH, nell’ordine prima il 150, poi il 300 ed il 125. Il Kymco Agility 125 è nettamente fuori dal podio, seguito da due modelli Piaggio, il Beverly 300 ed il Liberty 125, e dallo Yamaha TMax 500.
Super moto in crescita
La prima moto in classifica è la BMW R 1200 GS; il podio delle moto è completato da Honda Africa Twin e Yamaha MT-09 Tracer. Quarto posto per un’altra Honda, la NC750X, quindi la Ducati Scrambler 800. La cilindrata da 800 a 1000 è quella ad aver inciso più sul mercato, 21.986 moto vendute per un +21,1%, scavalcando le oltre 1000 che hanno contato 20.800 immatricolazioni pari al +9,8%. Seguono le 650-750 con 12.626 pezzi (+11,9), mentre le 10.793 unità delle 300-600 evidenziano un’eccezionale +51,1 punti in più sul 2015. Significativi sono i risultati pure delle 125-250, che sono state vendute 2.965 volte segnando un + 37,5%, e delle 125, con +40,6% che significano 6.766 unità. La categoria “naked” si è confermata al primo posto, poco dietro le “enduro”, che però distanziano le “turismo”, le “custom” e le “sportive; fanalino di coda le “supermotard”.