Grazie alla prima convenzione per la diffusione della banda larga in Italia siglata con OpEn Fiber, azienda partecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, l'Anas compie un altro passo avanti nel processo tecnologico per trasformare le proprie infrastrutture in moderne smart road.
Internet in viaggio
L'intesa permetterà l'installazione sull'intera rete di un sistema di comunicazioni elettroniche ad alta velocità in fibra ottica, "in modo da ridurre l'attuale digital device", ha sottolineato il presidente Anas, Gianni Armani, e consentendo così a tutti gli utenti in viaggio l'accesso a internet e alle informazioni elettroniche, anche in mobilità. "La capillarità della rete stradale", ha aggiunto il presidente, "costituisce elemento di forza e di attrazione di investimenti per gli operatori che potranno così promuovere una maggiore diffusione dell'accesso ai servizi internet based ad alta velocità in tutta Italia". Per quest'anno, stando alla tabella di marcia di Anas, verranno dotati di fibra ottica (spenta) i primi 3.000 chilometri di strade.
Strade più connesse
A proposito di strade intelligenti, l'Anas ha già iniziato a dotare le proprie strade, tra cui la nuova A2 Salerno-Reggio Calabria e il Grande raccordo anulare di Roma, di tecnologia "smart road" e in tale processo, si legge nel comunicato dell'azienda, "le reti in fibra ottica saranno fondamentali per poter offrire servizi all'avanguardia, basati sul dialogo veicolo-infrastruttura e veicolo-veicolo". Il che consentirà di innalzare gli standard di sicurezza, migliorare la qualità del servizio offerto agli utenti e la gestione dei dati, oltre garantire un controllo in tempo reale dei flussi di traffico e facilitare così la mobilità di persone e merci.