Las Vegas - Impossibile farne a meno. La chiave per affrontare il futuro dell’auto è alleanza. Partnership anche flessibili in grado di tenere il passo dell’innovazione. Ne è convinto Carlos Ghosn numero uno di Nissan che al Ces 2017, il Consumer Electronics Show di Las Vegas, ha parlato di nuove e vecchie partnership.
Microsoft dà voce a Nissan
La prima, già anticipata anche dalla nostra rivista nei giorni scorsi, riguarda Microsoft e porterà ad integrare Cortana, il sistema di assistenza e riconoscimento vocale sviluppato in ambiente Windows, sulle auto della Casa giapponese. Obiettivo rendere più facile la vita a bordo e soprattutto più sicura visto che a Cortana si potrà chiedere con la voce di scrivere un messaggio, leggerlo oppure fare ricerche su internet. Zero distrazioni.
Con la Nasa il robot diventa più umano
La seconda partnership riguarda la Nasa (peraltro già attiva) per quello che è stato chiamato il “Seamless Autonomous Mobility”: una piattaforma che secondo le intenzioni di Carlos Ghosn, affiancherà alla fredda intelligenza artificiale, un sistema in grado di replicare ragionamento e intuizioni umane, in modo da prendere decisioni più simile a quelle che adotterebbe un normale guidatore. E l’auto-robot diventa più umana.
C'è poi l'annuncio dell'alleanza con DeNa, azienda internet giapponese, che prevede prove sperimentali in strada di veicoli senza conducente per uso commerciale in Giappone. Si partirà quest’anno e entro il 2020, assicura Ghosn, i test saranno estesi anche a Tokyo. Mentre con l'associazione no-profit 100 Resilient Cities, Nissan lavorerà per sostenere e affiancare le città verso un cambiamento digitale e sostenibile (in Italia, Roma e Milano).
Nessun problema con Daimler
Il numero uno di Nissan si è poi soffermato sulla partnership finora vincente con Daimler. Nelle scorse ore la Reuters, dopo che i giapponesi avevano deciso di non adottare per il marchio premium Infiniti, la piattaforma MFA2 dei tedeschi, aveva messo in discussione il futuro dell’alleanza,: “La collaborazione con Daimler è proficua e positiva. Se poi una piattaforma non è adatta alla nostra strategia, la cambiamo, senza però per questo mettere in discussione i nostri rapporti”, ha spiegato Ghosn.