Las Vegas - Giù le mani dalle auto. Ford e Toyota hanno annunciato al Ces di Las Vegas, la costituzione di un consorzio chiamato SmartDeviceLink per lo sviluppo di software open source, in grado di connettere a bordo delle vetture, in maniera semplice e immediata, smartphone e tablet. Le due Case hanno già attiva dal 2011 una collaborazione sui sistemi telematici di bordo. Al consorzio hanno già aderito anche Mazda, Psa, Fuji Heavy Industries (Subaru) e Suzuki. A questi si aggiungono i fornitori Elektrobit, Luxoft e Xevo, ai quali si aggiungeranno Harman, Panasonic, Pioneer e Qnx (Blackberry).
Alternativa a Google e Apple
L'obiettivo è chiaro: sfilare a Google (Android Auto) e Apple (CarPlay) il business dei sistemi di connessione a bordo. Dispositivi che potrebbero rappresentare il business del futuro visto che sono la porta di accesso alle auto per app e servizi. Non solo, secondo Shigeki Tomoyama, responsabile della divisione di connettività di Toyota, "il sistema offrirà un servizio sicuro ai nostri clienti". Più privacy e sicurezza, meno rischio hacker.
Sulle Toyota a partire dal 2018
La tecnologia adottata per lo SmartDeviceLink si sviluppa a partire dal software AppLink di Ford lanciato nel 2013, oggi disponibile su più di 5 milioni di veicoli, che consente di portare a bordo applicazioni come Pandora, Spotify, iHeartRadio e AccuWeather. Toyota lancerà la prima applicazione basata sul sistema nel 2018.