Il 21 dicembre è cominciato l’inverno e le previsioni meteorologiche annunciano neve al nord-ovest e nelle zone alpine ed appenniniche, con precipitazioni diffuse su gran parte dell’Italia che potrebbero generare improvvise gelate soprattutto nelle ore notturne. L’obbligo delle dotazioni invernali è scattato invece il 15 novembre sulle strade esposte al rischio di ghiaccio e neve. Ecco cosa serve e come usarlo al meglio.
Pneumatici invernali: sicurezza al top
La soluzione più sicura anche se economicamente più impegnativa è lo pneumatico invernale, che grazie alla mescola specifica e al disegno scolpito e lamellato del battistrada assicura sempre la massima aderenza, non solo su neve e ghiaccio ma in ogni condizione di marcia con temperatura inferiore a 7 gradi centigradi. Da metà novembre vanno montati dal gommista, al quale posso essere affidati per lo stivaggio estivo il 15 aprile. Le misure consentite sono indicate nel libretto di circolazione e l’unica deroga sta nel codice di velocità, che nei mesi invernali può essere inferiore di un’unità, espressa in lettere dell’alfabeto. La guida con questi pneumatici non è differente dal solito, ma non si può prescindere dalla prudenza, soprattutto nelle condizioni più avverse.
Le catene: occhio non solo al prezzo
Per viaggi e spostamenti occasionali su strade innevate o ghiacciate la scelta meno dispendiosa è rappresentata dalle catene invernali, da montare sulle ruote motrici. Tanti i modelli in commercio: ad anelli in ferro, a “ragno”, a tensionamento manuale o automatico. L’importante è che le misure siano adeguate per raggio della ruota oltre che per altezza e larghezza dello pneumatico. Per l’acquisto è meglio valutare la velocità e la facilità di montaggio oltre che il prezzo, considerando che si montano spesso a bordo strada, al freddo e perfino nelle ore notturne. È bene imparare il montaggio in condizioni confortevoli, nel garage di casa o prima di partire: tolte dalla confezione, vanno sciolte e posizionate dietro lo pneumatico, agganciando in alto le estremità. Bisogna poi avvolgere il battistrada e unire i lembi davanti a noi, tirando e fissando il gancio di chiusura. Dopo pochi chilometri è opportuno ricontrollare la tensione. Al volante richiedono una guida cauta e la scrupolosa osservanza del limite di 50 km/h.
Le calze non sono omologate
Le “calze” tessili che avvolgono lo pneumatico si montano in pochi secondi e possono tirarci fuori d’impaccio per brevi tratti, ma non sono omologate per la circolazione stradale come le catene e gli pneumatici invernali. Oltre a deteriorarsi rapidamente, non evitano all’automobilista sprovvisto di dotazioni invernali le sanzioni, da 41 euro in città e da 84 euro sulle strade extraurbane. In autostrada la multa oscilla tra gli 80 e i 318 euro, accompagnata dalla decurtazione di 3 punti dalla patente.
Occhio anche al carburante
Nei rigidi mesi invernali le chiamate al soccorso stradale ACI 803.116 aumentano fino al 60% per inconvenienti al sistema di avviamento, guasti a freni e sospensioni ma anche per episodi di gasolio congelato. Prima di mettersi in viaggio è consigliabile un rapido controllo al liquido di raffreddamento, rabboccandolo con specifico anticongelante e mai con acqua, da evitare anche nella vaschetta lavavetri.