La piccola e media impresa italiana abbraccia lo sviluppo della mobilità elettrica consorziandosi con l'Enea (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile). Il primo risultato è HiZev, prototipo di una supercar elettrica tutta italiana.
Integrale e con tre motori
HiZev è una vettura a trazione integrale, spinta da un motore elettrico da 150kwh che agisce sull'avantreno e da altri due da 100 kwh ciascuno sul retrotreno. Il power train messo a punto per le gare in salita da un'azienda della provincia di Teramo, la Picchio Spa, consente un'accelerazione da 0 a 100 km/h tra i 3 e i 3 secondi e mezzo e di raggiungere i 300 chilometri orari di velocità massima. Prestazioni che possono far ben figurare anche nelle competizioni su pista.
Test in condizioni estreme
Fiore all'occhiello del prototipo HiZev è il sistema di accumulo dell'energia, studiato nel Laboratorio sistemi e tecnologie per la mobilità del centro di ricerche Enea Casaccia, alle porta della capitale e messo alla prova, come conferma il responsabile del laboratorio Giovanni Pede, nelle condizioni più estreme, su strada come al banco. E' costituito da una batteria a celle di ioni di litio ad alta densità energetica, che concedono al prototipo un'autonomia stimata intorno ai 180 chilometri.