Il prossimo anno Bmw testerà a Monaco veicoli a guida autonoma. Saranno 40 le vetture interessate dal progetto che si muoveranno nel centro della città bavarese, in una sperimentazione utile a studiare l'integrazione delle auto a guida artificiale con i mezzi tradizionali, bus, ciclisti e pedoni. Ma non solo.
Taxi robot a prezzi più bassi
L'obiettivo di Bmw sembra anche un altro: creare un servizio di taxi robot alternativo al ride-hailing Uber e Lyft (applicazioni per smartphone che offrono "passaggi" su auto private). A dirlo - neppure in modo nascosto è stato Harald Krueger - numero uno della Casa tedesca alla Reuters: "Uber and Lyft non hanno auto proprie ma si affidano a quelle di privati cittadini. Noi quelle vetture le abbiamo e questo ci potrebbe consentire di offrire lo stesso servizio a un prezzo più basso".
La partita con Uber e Lyft è già iniziata
La sfida con Uber e le altre è già partita. Difficile che l'industria automobilistica si lasci sfuggire un business che vale più del doppio di quello tradizionale. A cominciare dal car sharing come dimostra lo stesso ReachNow di Bmw lanciato nelle scorse ore a Seattle: "Abbiamo ottenuto in solo 4 giorni circa 14 mila iscrizioni in un mercato dove sono già presenti Zipcar, Uber, Lyft e car2go", ha spiegato Tony Douglas, responsabile dei servizi di mobilità della Casa tedesca.