Ammontano a 11,5 miliardi di euro le risorse messe in campo dal governo per la messa in sicurezza delle attuali infrastrutture stradali e ferroviarie e per la mobilità sostenibile. Le somme, destinate a opere pubbliche di competenza del ministero Infrastrutture e trasporti, derivano dal Fondo coesione e sviluppo 2014-2020 e sono state liberate grazie all'approvazione da parte del Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) del relativo Piano operativo.
Due miliardi e mezzo alle città
"Si tratta di un piano molto robusto", ha sottolineato il ministro Graziano Delrio, "per migliorare la rete stradale e ferroviaria, favorendo l'accessibilità nei nostri territori e con l'Europa e superando le strozzature nella rete, in particolare nelle aree urbane". Ed è proprio alle città che verrà destinata una quota consistente dei finanziamenti stabiliti dal Piano. "Abbiamo previsto un grosso impegno a favore della mobilità sostenibile, in particolare per incrementare linee e servizi di metropolitana e per il rinnovo dei mezzi pubblici". Nello specifico, a questi due interventi andranno rispettivamente 1,218 miliardi e 1,3 miliardi di euro tra materiale rotabile e parco autobus.
Piano metropolitano e nuovi bus
Per la mobilità sostenibile, in particolare il trasporto pubblico locale, oltre che l'acquisto di nuovi mezzi, la parte del leone la fa la tecnologia: sono previsti ben 800 milioni, dell'1,3 miliardi destinati al settore, per l'adozione di nuovi sistemi smart all'interno delle aree urbane. Per quanto attiene il Piano delle metropolitane, invece, le risorse verranno spese per l'avvio di nuove linee, il completamento di quelle in fase di realizzazione, il miglioramento dei servizi e dei mezzi. Il programma prevede in tutto 21 interventi distribuiti tra Nord e sud Italia, isole comprese.
La quota restante delle risorse (circa 9 miliardi di euro) verrà destinata soprattutto alla manutenzione e potenziamento della rete stradale (5,331 miliardi). Il resto è ripartito tra interventi nel settore ferroviario (2,056 miliardi) e per la messa in sicurezza delle attuali infrastrutture (1,315 miliardi).