Inizieranno dalle periferie le squadre super specializzate di tecnici e ingegneri per dichiarare guerra a uno degli incubi più ricorrenti dei romani: le buche sulle strade. Grazie allo sblocco del cosiddetto "concorsone", il Campidoglio ha potuto assumere un nutrito stuolo di professionisti: avranno il compito di vigilare sull'esatta esecuzione degli interventi di manutenzione, nota dolente non solo nella Capitale, ma anche su gran parte parte della viabilità nazionale, fuori e dentro le città.
Serve un grande piano
"Negli ultimi dieci anni", ha sottolineato la sindaca, Virginia Raggi, "la cura delle strade di Roma è stata abbandonata. Si è preferito procedere con interventi spot e superficiali che certo non hanno risolto il problema delle buche". L'amministrazione capitolina ora vuole procedere con "interventi strutturali": in alcuni punti le strade sono talmente malandate che la manutenzione ordinaria non basta più, perché "agisce solo sullo strato superficiale della pavimentazione", spiegano in Comune. Per questo l'amministrazione sta lavorando a un piano straordinario, con un impegno finanziario di almeno 50 milioni in 5 anni.
Subito al via 70 milioni di lavori
Nel frattempo, comunque, il Comune ha deciso di stanziare 65 milioni di euro in tre anni per tenere in buono stato la viabilità cittadina e 8,5 milioni per la sorveglianza e il monitoraggio della rete. In più, nella proposta di bilancio 2017, sono previste risorse pari a 27 milioni di euro per manutenere le arterie a grande scorrimento e ulteriori 2,5 milioni per ponti e gallerie. Ulteriori 5 miliardi sono fissati per interventi straordinari, mentre 10 milioni andranno ai municipi per le strade di rispettiva competenza, in proporzione ai metri quadri delle singole infrastrutture.
Chi controlla che cosa
Saranno le squadre specializzate a sorvegliare non solo la regolarità dei lavori in corso, ma anche la qualità dei materiali utilizzati: asfalti di infima categoria sono i responsabili principali del pessimo stato del manto stradale, buche in primis. Dalle verifiche effettuate dai tecnici del Comune, è emersa una situazione inquietante: su circa 60 controlli a campione su lavori in corso, ben 36 hanno mostrato anomalie. Per questo, dicono al Campidoglio bisogna "intensificare la vigilanza, inasprire le sanzioni e sensibilizzare costantemente le società di pubblici servizi nel controllo delle loro società appaltatrici".
Si inizia dalla periferia
I lavori sono già iniziati, con una spesa di 7 milioni di euro. A dicembre si procederà con interventi di "pronto soccorso", su tutta la rete a grande viabilità e il rifacimento del manto stradale di 12 strade strade, molte in periferia, tra cui l'Appia Nuova, viale della Primavera, via della Pisana, via della Magliana, via Boccea e Cristoforo Colombo.