Se andare sulla luna è un sogno per molti, farlo su un'Audi lo è ancora di più. Eppure potrebbe succedere se il gruppo berlinese "Part Time Scientists", sostenuto proprio dalla casa dei quattro cerchi, vincerà il concorso "Google Lunar XPrize". La competizione, che offre premi fino a 30 milioni di dollari, propone una sfida enorme a tutti i partecipanti: trasportare sulla luna un rover e farlo camminare per almeno un chilometro e mezzo sulla superficie del satellite, trasmettendo video e immagini di altissima qualità al quartier generale terrestre.
Vittorie parziali
Unico team tedesco a partecipare alla gara, i "Part Time Scientists" si sono già aggiudicati due premi parziali, per un totale 750.000 dollari: uno per lo sviluppo tecnico del rover lunare, uno per l'equipaggiamento ottico. La parte principale del mezzo - dall'evocativo nome di Audi Lunar Quattro - è in alluminio e ha un peso di 35 chilogrammi: peso che i produttori sperano di ridurre ancora di più in futuro grazie all'uso del magnesio. Le 4 ruote motrici Audi - tutte in grado di girare a 360 gradi - sono azionate da un motore elettrico con batteria agli ioni di litio, rifornita da un pannello solare. La velocità massima, teorica, è di 3.6 chilometri all'ora. Il mezzo è dotato anche di quattro telecamere 3D che avranno il compito di direzionare il mezzo, permettendogli di evitare gli ostacoli e anche di analizzare i materiali circostanti e realizzare immagini panoramiche.
In viaggio
Il mezzo realizzato interamente da tecnici tedeschi dovrebbe partire a bordo di un razzo entro la fine del 2017 e, dopo un viaggio di 380.000 chilometri - da percorrere in 5 giorni e con un costo stimato di tutta l'operazione di circa 24 milioni di dollari - raggiungere una zona a nord dell'equatore lunare, la stessa dove allunò, nel dicembre del 1972, l'Apollo 17, l'ultima missione Nasa ad aver portato l'uomo sul nostro satellite. Scopo della avventura ritrovare proprio i "resti" lasciati sul posto dalla precedente spedizione e documentarne lo stato di conservazione a 45 anni dall'avvenuto sbarco. Per evitare, però, di danneggiare il materiale, i rover non potranno avvicinarsi a meno di 200 metri.
Lo sforzo Audi
Audi - che ha iniziato la partnership con "Part Time Scientists" nel 2015 - ha dedicato al progetto una squadra di sedici persone provenienti da differenti aree. Oltre ai designer, sono impegnati tecnici esperti nella realizzazione delle quattro ruote motrici e specializzati nello sviluppo dei motori elettrici. Michael Schoffmann - coordinatore dello sviluppo degli Audi Lunar Quattro - ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di aver messo il marchio dei quattro cerchi sui rover lunari. La collaborazione con "Part Time Scientists" è molto importante perché ci permette di superare i limiti della tecnologia e ci sta insegnando tantissimo, soprattutto sul comportamento dei nostri mezzi in condizioni estreme".