Firmato. Il patron della Formula Uno, Bernie Ecclestone, e il Presidente dell'Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damiani, hanno siglato ieri l'accordo per la permanenza del Gran Premio d'Italia nel calendario della F1 anche per i prossimi tre anni.
Accordo tra gentiluomini
La firma è soltanto l'ultimo atto di un accordo che era stato già raggiunto e saldato con la "stretta di mano" di Monza. Da quel momento in poi, l'attesa si è protratta soltanto per motivi di opportunità legale, ma nessuno ha messo in discussione che tutti i problemi legati al rinnovo fossero stati superati e che Monza avrebbe continuato a restare nel calendario.
Soddisfazione di Sticchi Damiani
"Pur tra mille difficoltà e con grande impegno - sottolinea il Presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani - siamo arrivati alla firma definitiva del contratto per Monza. A nome degli sportivi italiani ringrazio il premier Matteo Renzi e il presidente del Coni Malagò che, un anno fa, hanno creduto in questo obiettivo e creato le condizioni per raggiungere insieme questo importantissimo risultato". "Un ringraziamento particolare - ha continuato Sticchi Damiani - lo dobbiamo anche al Governatore Maroni e a tutta la giunta lombarda per aver sostenuto, in maniera determinante, questa trattativa. Abbiamo così scongiurato la maledetta ipotesi che, dopo 70 anni, l'Italia potesse perdere una delle più prestigiose, storiche e affascinanti gare automobilistiche del mondo. Adesso avanti insieme, con l'obiettivo di far diventare il Gran premio di Monza, nei prossimi anni, un evento ancora più importante, in grado di affascinare e attrarre sempre più gli appassionati di tutto il mondo".
Plauso dal Coni
"Sono davvero soddisfatto - ha dichiarato il presidente del Coni, Malagò - per questo grande risultato. Senza l'attento e caparbio lavoro del Presidente Sticchi Damiani, che ringrazio di cuore, l'Italia avrebbe perso il suo Gran Premio di F1". "Un risultato straordinario - ha proseguito Malagò - frutto del lavoro di una squadra straordinaria, al cui gioco hanno fornito un contributo fondamentale sia il Presidente del Consiglio Renzi, che quello della Lombardia, Maroni a dimostrazione del fatto che, quando si lavora insieme e si fa squadra, lo sport italiano vince".