La quarta generazione della Smart elettrica, declinata sulla Fortwo, sulla Forfour e sulla cabrio cosa che dà al marchio il primato di essere unico al mondo con motori termici ed elettrici su l’intera gamma, è stata presentata a Miami, in Florida, per curiosa coincidenza nel giorno delle elezioni statunitensi. Nelle quali ha vinto un candidato anti-ambientalista, pronto (pare) a far saltare l’ente federale per la protezione dell’ambiente (Epa) così come a considerare i rischi del cambiamento climatico una “invenzione” dei cinesi.
160 chilometri
Sempre per fatale coincidenza, la nuova Smart elettrica cambia per migliorare le sue qualità ambientali, nel senso che permette a chi è al volante di andare a zero emissioni per più chilometri con una sola carica, 160 chilometri invece dei 145 della precedente generazione. Batterie agli ioni di litio più dense, fatte in casa dalla società tedesca Accumotive controllata al 100% da Daimler, 5 kW di potenza in più (60 kW, equivalenti di 81 cavalli), tempi di ricarica ridotti. Dalle sei ore da una presa di casa per un “pieno” all’80%, alle 3,5 ore tramite Wall Box fino ai 45 minuti con un Wall Box trifase. Sulla nuova Smart è ora standard un nuovo caricatore da 7,2 kW.
Bello spunto
Fatto qualche chilometro, si può dire che la nuova Fortwo elettrica è ancora più agile nel traffico urbano cui è destinata, oltre che capace al solito di girare su stessa con un raggio di sterzata di 6,95 metri. Come tutte le elettriche, lo spunto è sorprendente, per poi diventare più “normale” nell’allungo. Di tutte le Smart, anche questa nuova elettrica resta la migliore per stabilità, grazie alle batterie sistemate in basso nel pianale sotto i sedili. I prezzi per l’Italia non sono stati ancora comunicati, ma fa fede il listino annunciato per la Germania: la Fortwo a partire da 22.000 euro, cioè tremila euro in meno della generazione precedente. Non è poco.