La notizia è stata data dalla Casa Bianca: l'amministrazione Obama ha varato un mega piano nazionale per accelerare la diffusione dell'auto elettrica e delle infrastrutture di ricarica. Il programma ha un obiettivo ambizioso: una rete di 48 corridoi elettrici sulle autostrade, per un totale di oltre 40 mila chilometri di lunghezza che si snoderanno attraverso 35 stati.
Obama: si deve fare di più
Il piano è frutto della collaborazione tra il governo federale e il settore dei privati e ha l'obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici, aumentare il ricorso alle tecnologie pulite e ridurre la dipendenza dal petrolio. Una battaglia in cui gli States sono impegnati da tempo. "Negli ultimi otto anni", si legge nel comunicato della White House, "il numero dei nuovi modelli di veicoli plug-in è salito da uno a 20, il costo delle batterie è sceso del 70% e le stazioni di ricarica da meno di 500 del 2008, ora hanno superato le 16 mila unità. Ma c'è ancora molto da fare".
I corridoi verdi coast to coast
Il primo step è l'individuazione da parte del ministero dei Trasporti Usa dei 48 corridoi autostradali dove verranno implementate le colonnine di ricarica. Le amministrazioni locali, le società di servizi, i costruttori di auto hanno già ufficializzato la propria disponibilità per accelerare questa fase di infrastrutturazione.
Una task force a impatto zero
Sono 28 gli stati che hanno firmato l'adesione al progetto e che, tra le varie misure, si sono anche impegnate ad acquistare un numero consistente di veicoli a batteria per le proprie flotte. Nel frattempo, il ministero dell'Energia sta concludendo un paio di ricerche per individuare i possibili scenari di sviluppo della mobilità elettrica nel Paese e fornire tutte le indicazioni necessarie alla buona riuscita del Progetto.
La scorsa estate l'amministrazione Obama ha stanziato circa 4 miliardi di euro di finanziamenti e credito esclusivamente a favore della mobilità a zero impatto ambientale.