New York - La locomotiva americana sta rallentando, e non ci sono incentivi che possano fermare la caduta delle vendite di automobili. Le case hanno comunicato oggi dati delle consegne per il mese di ottobre che confermano quanto era stato già anticipato dal ministero per il commercio e dai singoli concessionari.
Il calo è del 5% ma manca il dato Ford
La febbre di acquisti che ha spinto il mercato americano negli ultimi sei anni si sta raffreddando, e il record stabilito l’anno scorso con 17,5 milioni di consegne sembra destinato a restare tale. Il calo registrato è finora ‘ di circa il 5%. Il dato complessivo non è ancora disponibile perché i quartieri generali della Ford a Dearborn sono stati danneggiati da una perdita di corrente causata da un incendio alla vicina centralina elettrica. L’annuncio della casa è atteso nelle prossime ore.
Il prezzo della benzina spinge verso suv e pickup
Il fenomeno che appare chiaro dalla lettura dei dati finora comunicati è un massiccio spostamento degli acquisti, dalle berline verso i suv e i crossover, con i modelli di maggiore stazza preferiti rispetto a quelli più piccoli e leggeri. Due anni di benzina a prezzi eccezionalmente bassi hanno inculcato nei consumatori l’idea che la tendenza possa divenire perenne, e la voglia di sedere più in alto e con più spazio a bordo sta diventando ossessiva. Le quote di mercato per i due settori a fine ottobre erano 62% per i trucks e 38% per le berline.
Bene Jeep e Ram, male Fiat
I marchi della Fca registrano al meglio questo fenomeno dietro il totale del -10,3%. Ram e Jeep sono rispettivamente in crescita del 12 e del 9%. Dodge e Chrysler scendono, del 16 e del 45%. Anche all’interno della gamma Fiat lo schema si ripete: le vendite della 500X sono in crescita del 63%, quelle del modello base della 500 in calo del 39%. Nel complesso il marchio italiano conferma la difficoltà che attraversa nel mercato Usa, con una perdita del 20% di volume e solo 2.600 consegne in totale.