Un mito per intere generazioni. Oggetto antiquato per le più giovani. Eppure con i suoi tasti ravvicinati aveva messo in comunicazione, prima di qualsiasi smartphone, il mondo business. E' Blackberry che, persa la corsa al telefono di oggi e domani, sembra cercare altre strade per continuare a resistere sul mercato. Auto compresa.
Software per la sicurezza di Ford
Nei giorni scorsi l'azienda canadese ha annunciato un accordo con Ford: l'industria americana utilizzerà il software di protezione e sicurezza di QNX, divisione IT di Blackberry. In altre parole, se le Ford connesse e a guida autonoma (in arrivo dal 2021) saranno più sicure, lo dovranno ai canadesi. Di fatto è una estensione alla partnership già attiva tra le due società che ha portato finora software QNX e sistema di intrattenimento Sync 3, in oltre 60 milioni di veicoli Ford.
La sfida con Apple e Google
L'obiettivo di Blackberry è chiaro: conquistare una fetta di quel mercato sempre più consistente dedicato al software necessario a rendere l'auto sempre più intelligente, fino ad arrivare a lasciare il volante al robot. D'altronde è la stessa scelta che sembra aver fatto Apple: abbandonata (ma con il gigante di Cupertino non è mai sicuro nulla) l'idea di un'auto, si è deciso di puntare diritti verso la produzione di software da fornire all'industria automobilistica. La partita - della quale fa parte anche Google - è solo appena iniziata.