“Museo dell’automobile Giannini. Scuderia dell’emozione”. E’ questa una delle scritte che campeggiano all’ingresso del museo inaugurato a Roma, in via idrovore della Magliana a ridosso del quartiere Eur. Il marchio Giannini presenta caratteri assolutamente unici nello scenario automobilistico italiano: una storia di passione, creatività ed esperienza, da cui si è sviluppata una tradizione sportiva ed industriale lunga quasi un secolo, iniziata nel 1920 con la piccola officina di riparazioni dei fratelli Attilio e Domenico.
I modelli unici del marchio
Oggi, grazie anche al lavoro di Volfango Polverelli, avviato nel lontano 1967, i suoi eredi hanno potuto esporre alcuni dei modelli più significativi della storia Giannini: dalla Punto Drago alla 590 Corsa Replica, dal prototipo Windsurf, concept car del 1996 su base Bravo e Brava, alla Giaur 750 del 1955, destinata ai tentativi di record su medie e lunghe distanze. Ma forse il modello al quale è maggiormente legata la famiglia è la Fiat Uno Turbo, in listino fino al 1987, aveva un motore di 903 centimetri cubici ed una potenza di 78 cavalli.
Le (tante) vittorie sportive
Le vetture preparate da Giannini hanno caratterizzato, negli anni '60, '70 e '80, le gare riservate alle vetture elaborate, (nota agli appassionati la rivalità con le Abarth) e i 23 titoli nazionali conduttori vinti dalle bicilindriche hanno contribuito a rafforzare l’immagine sportiva della Casa. Smessa la tuta da corsa, oggi la Giannini collabora con la Fiat per la gestione di alcune flotte e da oggi si dedica al meritato museo.