Elon Musk, il grande timoniere di Tesla, aveva preannunciato “torte in faccia” agli analisti di Wall Street che mettono in dubbio la sua capacità di fare soldi con Tesla, e “torte in faccia” sono state. Per la prima volta in più di due anni, il costruttore di Palo Alto ha chiuso il trimestre (il terzo dell’anno) con utili netti per 21,9 milioni di dollari (contro una perdita di 229,9 milioni di un anno fa), un fatturato pari a 2,3 miliardi (937 milioni nel 2015) e un flusso di cassa positivo per 176 milioni. Meno bene i soldi in cassa al 30 settembre, 3,08 miliardi di dollari. In borsa il titolo è comunque schizzato del 6%.
Tesla ha poi consegnato nello stesso periodo 25.821 veicoli, circa 300 in più di quanto si attendeva, circa il doppio di quanto aveva fatto nello stesso periodo dell’anno scorso. Quando non aveva il suv Model X.
No a nuovi capitali
“Le cose sembrano andare bene – ha detto Musk in una conference call con gli analisti – ci potrebbero essere ancora dei punti oscuri davanti a noi, ma le cose sembrano andare nella giusta direzione”. Musk ha poi smentito di aver bisogno di altri soldi per la produzione della Model 3, la nuova berlina con prezzo base di 35.000 dollari prenotata da circa 400.000 clienti con mille dollari. “I nostri piani attuali non richiedono la ricerca di nuovi capitali “. Per Tesla, gli analisti prevedono tuttavia un ultimo trimestre dell’anno negativo. Finirà nuovamente a torte in faccia?