Ultimo aggiornamento  28 maggio 2023 17:52

Vahana, l'auto (volante) degli dei.

Paolo Borgognone ·

Vahana è una parola in sanscrito e significa - più o meno  - "mezzo di locomozione degli dei". Nell'iconografia Hindu il mezzo assume le caratteristiche principali della divinità che trasporta. Ma oggi Vahana è anche il nome di uno dei più avveniristici progetti per combattere la congestione delle "mega città" del pianeta. Un mezzo "smart", a guida autonoma, controllato dallo smartphone. E vola

Troppo traffico 

L'idea - e non è certo una sorpresa - viene sempre dalla Silicon Valley. E più precisamente da una società collegata al consorzio aeronautico euopeo Airbus. Stanchi di passare tre ore al giorno nel traffico per andare e tornare dal posto di lavoro, alcuni ingegneri di , società di sviluppo tecnologico posseduta da Airbus, si sono lanciati nel 2016 nel progetto "Vahana". Ovvero la creazione di un veicolo volante - che può essere utilizzato come un car sharing o come taxi - per un solo passeggero che si guidi da solo e sorvoli i comuni mortali inchiodati alle loro quattro ruote, siano pure elettriche e autonome, portandoli dritti a casa senza spreco di tempo.

La tecnologia c'è

Ad animare il team di A³ è la convinzione che la tecnologia sia ormai matura per permettere questo passo avanti nello sviluppo della mobilità urbana. La sempre più precisa applicazione ai sistemi di guida dell'intelligenza artificiale, la possibilità di utilizzare i materiali leggerissimi ma estremamente flessibili e resistenti, l'accresciuta affidabilità delle batterie: sono questi i motivi per cui la Vahana potrebbe vedere la luce, come prototipo, entro la fine del 2017. Il design della "vettura volante" è già in fase avanzata, così come le collaborazioni tra il team A³ e altri grandi innovatori della Silicon Valley. La speranza è quella di metterla in strada o meglio, per aria, entro il 2020

Aperta a tutti 

"Il Vahana - racconta Rodin Lyasoff, il Ceo di Airbus Group - non è soltanto un mezzo di locomozione. Stiamo costruendo  una tecnologia davvero innovativa che ci permetterà di fare un salto in avanti. Intanto abbiamo semplificato l'aerodinamica e il software che deve controllarla. Abbiamo anche garantito che i nostri mezzi possano volare anche con un solo motore e che la capacità di riconoscere ed evitare gli ostacoli sia perfetta al 100 per 100. E rilasceremo anche molti dei sistemi che stiamo usando e i codici di volo in modo che siano a disposizione di tutti". 

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