Tutti i costruttori puntano naturalmente molto sull’ultimo modello, ma sulla nuova C3, la Citroen ci punta un po’ di più. Perché la terza generazione della berlina cinque porte non solo è l’auto più venduta nella storia del marchio francese, 3,5 milioni di unità dal 2002, ma è anche il cavallo di Troia per conquistare il segmento B, che in Italia vale per il 43% del mercato, addirittura del 60% se si prendono in considerazione le sole berline. Sempre da noi, di C3 ne sono state vendute tante, 580.000 in quattordici anni.
Citroën C3, aria da crossover.
L'innovazione
Inutile girarci intorno, è la cosa di cui più si parla e di questo va dato atto al marketing. Sulla nuova Citroen C3 esordisce una telecamera frontale, la ConnectedCam, posizionata dietro lo specchietto retrovisore e dotata di grandangolo, 16GB di memoria e Gps. Si attiva schiacciando un tasto e permette di fare foto o girare un video fino a 20 secondi, da condividere sui social attraverso il proprio smartphone grazie a una applicazione precedentemente scaricata. L’uso si attiva rispondendo che si è “passeggero” e non guidatore, ma è chiaro che tutto è affidato al buon senso delle persone: al volante è vietato distrarsi, per cui scattate pure una foto e andate a rivederla e condividerla appena siete fermi.
Il dettaglio
La nuova Citroen C3 ha un look che la distingue dagli altri modelli del segmento B. Dalla più grande Cactus ha ereditato gli Airbump, le protezioni laterali in plastica con bolle d’aria compressa più altri rivestimenti per la parte bassa della carrozzeria, che danno all’auto un’aria da crossover. Idea furba, che potrebbe piacere al mercato dove le forme di suv/crossover impazzano, in Italia come nel resto del mondo. Rispetto alla Cactus, gli Airbump sono diventati optional su alcune versioni, oltre che più piccoli, segno che non sono sempre piaciuti. Anche se, a nostro parere, danno una più forte personalità all’auto. La C3, in linea con i tempi, è comunque ampiamente personalizzabile, dal bitono per i colori esterni agli ambienti interni.
La praticità
Sempre rispetto alla Cactus, la nuova C3 non rinuncia a cose acquisite, pure non presenti al lancio sulla sorella più grande. Qui ci sono i finestrini posteriori apribili (fissi sulla Cactus), come è di serie lo schienale del divano posteriore sdoppiato (messo solo ora sulla Cactus). La capacità di carico dichiarata del bagagliaio è di 300 litri, record in 399 centimetri di lunghezza (solo la Renault Clio la equipara, ma l’auto è più lunga dai 7 e ai 10 centimetri secondo la versione). Le portiere hanno un grande angolo di apertura che facilita l’accessibilità, i sedili anteriori sono larghi e comodi. Ben posizionate sulla console le prese Usb, leggermente basso lo schermo da 7 pollici touch.
La strada
La nuova Citroen C3 eredita i motori esistenti, moderni ed efficienti sia a benzina che diesel. Il primo è il PureTech 1.2 tre cilindri in versione aspirata da 68 e 82 cavalli, turbo da 110 cavalli; il secondo è il BlueHdi 1.6 turbodiesel da 75 e 100 cavalli. Da gennaio sarà disponibile anche una versione Gpl. Abbiamo guidato le versioni benzina da 82 e 110 cavalli, concentrandoci sulla seconda. Il tre cilindri fa sentire la sua voce soltanto tirando le marce. La versione più potente ha decisamente più coppia ed è più gradevole da condurre in ogni situazione, potendo contare (unica nella gamma, per ora) sul cambio automatico a sei rapporti. L’EAT6 è di nuova generazione e fa dimenticare completamente le incertezze del vecchio robotizzato di casa Citroen. Sterzo preciso per il tipo di auto, buona la visibilità dal posto guida.
Le concorrenti
Fiat Grande Punto, Renault Clio, Peugeot 2008, Opel Corsa, Ford Fiesta
La carta d'identità
Dimensioni | in millimetri |
Lunghezza | 3.990 |
Larghezza | 1.750 |
Altezza | 1.470 |
Motore | PureTech 1.2 S&S EAT6 110 cavalli |
Consumi | 4,6 litri x 100 km (ciclo combinato cambio manuale) |
Emissioni CO2 | 110 g/km |
Prezzo | da 17.250 euro |