Nella città della Mole, la Bluecar di Bolloré è entrata ufficialmente nel servizio di car sharing, dopo una fase sperimentale avviata lo scorso marzo. Si chiama Bluetorino e al momento schiera 70 vetture, 100% a impatto zero (l'energia elettrica delle batterie è prodotta da fonti rinnovabili) che diventeranno "almeno 120 entro la fine dell'anno", fanno sapere dalla sede torinese. Così come le stazioni di ricarica saliranno dalle attuali 23 a circa 80 quando il servizio entrerà a regime, per un totale di 250 colonnine di rifornimento.
Produzione all'italiana
Il servizio è a flusso libero e di semplice utilizzo: la prima volta bisogna registrarsi online e, ottenuto l'ok dal gestore, si riceve una card, con un codice personale, necessaria per prendere un'auto che si può prenotare tramite app o sul web, 24 ore su 24. Le vetture sono tutte a 4 posti, 50 kW di potenza e un'autonomia di 250 chilometri. Il design è firmato Pininfarina e sono di produzione italiana: escono dallo stabilimento di Bairo, alle porte di Torino. L'auto condivisa di Vincent Bolloré è già in servizio, oltre che in Francia (a Parigi, Lione, Bordeaux), anche oltreoceano, a Indianapolis, e presto sbarcherà a Londra e Singapore.
Costi bassi per giovani e studenti
Il prezzo varia a seconda delle esigenze, è previsto un abbonamento ed è tutto compreso: rifornimento, Rca, manutenzione, parcheggio, oltre al libero accesso alla Ztl concesso alle auto green. Chi, prima di decidere, vuole provare può scegliere la formula per un solo giorno: l'abbonamento non si paga mentre la tariffa è di 0,27 cent al minuto (con un minimo di 4 euro a noleggio). La formula tradizionale costa 5 euro al mese per un anno più 0,18 cent al minuto. Particolarmente vantaggiosa l'offerta dedicata a giovani (fino a 25 anni) e studenti: per loro è riservato un prezzo di 1 euro al mese più 0,14 cent al minuto.