È la Honda la regina nelle immatricolazioni nei primi nove mesi dell'anno, secondo i dati del ministero dei Trasporti con il suo rapporto trimestrale delle immatricolazioni a due ruote oltre i 50 centimetri cubici. Il mercato degli scooter cresce a doppia cifra: +11,98% sullo stesso periodo del 2015, per un totale di 165.717 unità. Nel ruolo di re governa stabile lo scooter SH, ma la versione di 150 cc spodesta il suo omonimo di 300. Poca è la distanza: 7.227 esemplari immatricolati del primo contro i 7.186, esigua differenza che lascia prevedere nuovi avvicendamenti al trono.
Ruote alte
Segue la Honda SH 125, con circa 600 immatricolazioni di differenza dai primi due, quanto basta a distanziare di oltre 2.000 veicoliil Piaggio Beverly 300. In realtà ciò non è una sorpresa, lo SH è sovrano di mercato non da ieri, un modello più che riuscito fin dalla sua prima versione del lontano 1984, allora dalle linee squadrate oggi divenute più morbide, ruote alte e pedana piatta e bassa, tutti tratti di uno stile.
La rincorsa
Molti modelli simili, inseguendo il successo di vendite dello Honda SH, sono oggi prodotti da quasi tutte le aziende di motocicli. Ma il re, nonostante gli attacchi, ancora non è morto. Intanto il Kymco Agility 125, in quanto a veicoli immatricolati tiene il passo del succitato Beverly, ma mette dietro il primo scooter dal piglio sportivo della storia, lo Yamaha Tmax 500. Al settimo posto della classifica degli immatricolati gennaio – settembre 2016 che Ancma ha reso noto, segue un altro modello della casa di Pontedera, il Liberty 125 Abs: si può guidare, come è pure consueta caratteristica degli altri modelli 125 centimetri cubici, con la patente A1, ma non ci si può percorrere alcun tratto autostradale, cosa invece consentita ai veicoli a due ruote di 150 cc.
A seguire, ma considerando la classifica assoluta dei primi dieci si colga all’ottavo posto la presenza di un intrusa, la moto enduro Bmw R 1200 GS, la stessa posizione relativa ai soli scooter è occupata da un altro modello Piaggio, come pure avviene per la decima piazza: sono rispettivamente il Beverly 350 e l’inossidabile Vespa GTS 300 Super. Fra essi, quindi nono in classifica, lo Yamaha Xmax 250.
Le ragioni del commuting
Appare chiara, insomma, una richiesta maggiore nelle piccole cilindrate, quelle fino a 300 centimetri cubici, sottolineando la prevalente richiesta a carattere “commuting”, quindi propria di quella folta schiera di motociclisti che, un po’ per ragioni economiche di più per comodità, usano le due ruote per i trasferimenti in città. Spalmando l’analisi di immatricolazioni nell’anno, la crescita del mercato veicoli oltre i 50 cc è stata continua fin da gennaio, raggiungendo un picco in maggio e subendo una temporanea flessione in agosto; rispetto al 2015 la massima variazione positiva si è evidenziata nel +39,39 in febbraio, con il segno meno davanti al 7,39 in luglio, immatricolazioni che però in agosto sono risalite con un +22,89.