La quinta generazione della Land Rover Discovery cambia tutta. Nella base meccanica, nelle scelte progettuali e nella linea, con un posteriore, in particolare, che non dovrebbe più far discutere come per le precedenti versioni. La nuova Discovery è stata presentata staticamente in anteprima mondiale al Mondial de l’automobile nel settembre scorso a Parigi e in prima nazionale italiana a Trieste lo scorso week end, in occasione della Barcolana, regata velica che coinvolge Land Rover in qualità di gold sponsor. Il suv sarà in vendita dalla prossima primavera.
Sette posti
La nuova Discovery ha una lunghezza di 4 metri e 97 centimetri, con sette posti di serie e poltroncine singole, con le due dell’ultima fila configurate – secondo Land Rover - in modo da poter accogliere comodamente anche due adulti. Novità, il sistema di ribaltamento può essere controllato da remoto tramite un'app dedicata. Il bagagliaio ha una capacità di carico di 1.231 litri con cinque posti a sedere e fino a 2.500 litri viaggiando in due. Oltre al portellone elettrico, c’è un pannello ribaltabile che si può utilizzare anche come seduta.
Un Cx di 0,33
Il suv è stato costruito su una piattaforma di alluminio che, insieme ad altri accorgimenti, ha permesso una riduzione del peso fino a 480 chili. Sono tanti, pur se la massa del veicolo resta notevole: ne beneficeranno guidabilità, consumi ed emissioni. Queste due ultime voci dovrebbero essere influenzate positivamente inoltre da un coefficiente aerodinamico record, grazie a un Cx dichiarato di 0,33. La Discovery resta una Land Rover a tutti gli effetti anche nelle capacità off road. Ha un assetto rialzato con un’altezza minima da terra di oltre 28 centimetri ed è in grado di superare guadi fino a una profondità di 90 centimetri. La trazione integrale ha cinque settaggi elettronici per adattare la guida a terreni diversi.
Maver (Land Rover): "Famiglie diverse"
Da noi, ci dice Daniele Maver, presidente del gruppo Jaguard Land Rover Italia, la nuova Discovery sarà lanciata con un nuovo motore turbodiesel 4 cilindri due litri della famiglia Ingenium con 240 cavalli, abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti, con prezzi a partire da 56.700 euro. Successivamente, in estate, arriverà il due litri turbodiesel da 180 cavalli, con prezzi a partire da 52.700.
Chiediamo a Maver se la Discovery non rischi di "cannibalizzare" le vendite delle Range Rover Classic e Sport. “Questo si era detto anche per la nuova Discovery Sport (il modello più compatto, ndr) e la Range Rover Evoque. Ma poi quest'ultima ha fatto vendite record. Credo dunque che non ci saranno problemi fra la nuova Discovery e le due Range Rover. Restano famiglie diverse, aspettando la terza del nuovo Defender”.