Con un nuovo nome (Sporter al posto del precedente Sportour) arriva la quarta generazione della Renault Mégane station wagon. Comoda e nel complesso ben fatta, con uno spazio di carico adeguato e soprattutto ben organizzato non tradisce le attese di praticità e versatilità. Su strada è affidabile e piacevole. E concede anche la possibilità di adattare il suo comportamento alle preferenze di guidatore e passeggeri. Realizzata come tutti i recenti modelli medio-grandi di Renault e Nissan sulla piattaforma modulare dell’Alleanza, con le nuove proporzioni (7 cm in più di lunghezza, di cui 4,3 guadagnati nel passo a vantaggio dell’abitabilità, 1 in più di larghezza e 5 in meno di altezza) si caratterizza come la vettura più bassa e con le carreggiate più ampie della categoria.
L’innovazione
Dal posto di guida colpiscono l’head-up display a colori, il quadro strumenti con schermo TFT da 7 pollici ma soprattutto, al centro della plancia, il monitor touch verticale da 8,7 pollici con funzionamento simile a quello dei tablet, dotato del dispositivo R-LINK di seconda generazione che gestisce il navigatore, il telefono, la radio, i dispositivi di assistenza alla guida e il climatizzatore. Grazie alla tecnologia Multi-Sense è possibile personalizzare la propria guida variando la resistenza dello sterzo, la risposta del motore, i tempi di cambiata nel caso della trasmissione automatica, l’illuminazione dell’abitacolo e, se presente, la funzione di massaggio del sedile conducente. La scelta è fra cinque diverse modalità di marcia (Eco, Comfort, Neutral, Perso e Sport) e tre opzioni per la sonorità del motore.
Il dettaglio
I motori sono tutti turbo. L’offerta a benzina spazia dal 1.2 TCe nelle varianti da 100 e 130 cavalli al potente 1.6 da 205 cavalli riservato alla versione sportiva GT. Quella a gasolio contempla il 1.5 dCi da 90 oppure 110 cavalli (dall’anno prossimo anche in combinazione con una piccola unità elettrica) e il 1.6 da 130 oppure 165 cavalli nella variante biturbo riservata alla GT. Ai motori più prestanti l’allestimento sportivo abbina di serie il cambio a doppia frizione EDC con palette al volante al posto del manuale a sei marce, aggiunge la tecnologia 4Control con ruote sterzanti posteriori, unica per la categoria della Mégane Sporter, e l’immancabile look specifico.
La praticità
Renault dichiara per la Mégane Sporter un vano bagagli di 580 litri: un volume buono, non da primato ma più che sufficiente per ospitare i bagagli di un’intera famiglia. Ancor più si fa apprezzare l’ottima sfruttabilità del vano, con soglia di accesso bassa (a 60 cm da terra) e a filo del pavimento suddiviso in due parti (sicché si può creare uno scomparto che evita lo scivolamento deglli oggetti) e posizionabile su due altezze diverse. Due levette consentono di reclinare i sedili della seconda fila, aumentando la capacità di carico a 1.695 litri. E ripiegando a libro il sedile del passeggero anteriore si possono caricare oggetti lunghi fino a 2,70 metri.
La strada
Abbiamo provato la versione 1.6 dCi da 130 cavalli con l’equipaggiamento Bose (il più ricco fra i quattro disponibili, comprendente anche un impianto audio al top con 11 altoparlanti). Comodo il posto di guida e buona la visibilità anteriore. Molto meno quella posteriore, a causa delle ridotte dimensioni e della forte inclinazione del lunotto, ma con i sensori e la telecamera nessuna difficoltà nei parcheggi. Davvero piacevole la guida, grazie a un motore sufficientemente pronto e progressivo, mai eccessivamente rumoroso e senza fastidiose vibrazioni; un cambio manuale a sei marce morbido ma non lento e uno sterzo preciso e omogeneo. nessuna vibrazione fastidiosa. La vettura risulta ben piantata a terra in tutte le occasioni e sulle irregolarità dell’asfalto neppure le ruote da 18” con pneumatici “barra 40” (optional) penalizzano troppo il comfort di marica, che anche a pieno carico rimane molto elevato. La Mégane Sporter macina chilometri in grande scioltezza e non affatica neanche dopo diverse ore al volante grazie anche alla disponibilità delle più recenti tecnologie in materia di assistenza alla guida: regolatore di velocità adattivo, frenata di emergenza attiva, allarme superamento linea di carreggiata e limiti con riconoscimento della segnaletica distanza di sicurezza, sistema di sorveglianza dell’angolo morto, commutazione automatica abbaglianti/anabbaglianti e easy park assist.Quanto alle percorrenze, quelle reali della versione 1.6 dCi, circa 17 km/l, risultano neanche troppo lontane dai 25 km/l dichiarati dalla Casa.
Le concorrenti
Ford Focus Wagon, Opel Astra Sports Tourer, Fiat Tipo SW, Hyundai i30 Wagon, Kia cee’d Sportswagon, Peugeot 308 SW.