Pacts, l'organizzazione privata che si occupa di sicurezza stradale per conto dei gruppi parlamentari del Regno Unito, ha recentemente pubblicato un commento ai dati dell'ultimo decennio sull'incidentalità stradale in Gran Bretagna, mettendo in luce gli aspetti positivi e quelli negativi della situazione della sicurezza sulle strade.
I punti positivi
Negli ultimi dieci anno il Regno Unito è stato secondo solo a Malta nella classifica dei Paesi continentali più sicuri. In particolare la Gran Bretagna ha il più basso indice di mortalità per i trasportati insieme a Svezia, Olanda, Svizzera e Norvegia. In generale la situazione britannica è una delle migliori a livello mondiale.
Cosa non va
L'analisi di Pacts si sofferma soprattutto sul rovescio della medaglia, cioè gli argomenti di maggiore criticità nel paragone tra il Regno Unito e gli altri Paesi più importanti. In particolare l'organizzazione nota la maggiore vulnerabilità, confermata dalle statistiche, degli utenti deboli della strada, come i pedoni e i motociclisti. Altro aspetto critico è la maggiore incidenza di morti sulle strade nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni, a dimostrazione che nel Regno Unito si guida prima ma non necessariamente meglio. Pacts evidenzia inoltre una più alta proporzione di morti sulle strade con limiti di velocità pari a 96 chilometri orari (60 miglia) o più e una maggiore pericolosità delle autostrade.
Crash test problematici
Se in tutta Europa si punta ai crash test di EuroNCAP come standard per i livelli di sicurezza, su questo aspetto il Regno Unito appare in ritardo. Le nuove automobili commercializzate nelle Isole Britanniche hanno ottenuto risultati poco soddisfacenti e poi la Gran Bretagna è al 19esimo posto su 28 Paesi UE quando si parla di protezione del pedone.
Miglioramenti obbligati
Commentando questi risultati il Direttore Esecutivo di Pacts, David Davies ha detto: "Il rapporto mostra molte aree in cui il nostro Paese può migliorarsi. Ad esempio per quanto riguarda la sicurezza delle auto. Ci aspettiamo che il governo prenda atto della situazione, spingendo le amministrazioni pubbliche ad acquistare per le loro flotte solo auto che abbiano raggiunto le 5 stelle di EuroNCAP".