Saranno oltre 30.000 i mezzi pesanti banditi dal centro di Londra entro il 2020, secondo le indicazioni date dal sindaco della capitale Sadiq Khan. L'annuncio è arrivato al termine della campagna sulla sicurezza per chi usa le due ruote in città e supportata - tra gli altri - dal Times. Motivo del bando: gli eccessivi rischi a cui i mezzi pesanti espongono in particolare gli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti.
Angoli ciechi
Sotto accusa i "blind spot", gli angoli ciechi - presenti in particolare dei vecchi mezzi pesanti ancora in circolazione - soprattutto nelle zone delle fiancate e al di sotto della cabina. I camion rappresentano il 5 per cento del traffico cittadino ma sono responsabili di metà degli incidenti che coinvolgono i ciclisti e un quinto di quelli che vedono come vittime i pedoni. La municipalità di Londra vuole ora creare una graduatoria di "pericolosità" di questi mezzi. Il sistema di valutazione si baserà una classifica da zero a cinque, a seconda della dotazione di specchietti e sensori. Chi totalizzerà 0 - appunto si calcola circa 30.000 mezzi - non potrà più circolare in città dal 2020. Chi totalizzerà fino a 3 punti potrà farlo solo fino al 2024.
L'esempio in casa
Sono gli stessi organi al governo della città a dare il buon esempio in questa campagna. L'ufficio pubblico preposto al funzionamento della mobilità nella capitale inglese, Transport for London, sarà il primo a rivedere completamente il proprio parco mezzi, mandando in pensione quelli troppo pericolosi per ciclisti e pedoni. Commentando l'impegno del Tfl, Leon Daniels direttore dei trasporti di superficie, ha dichiarato: "I mezzi disegnati negli anni '70 per lavorare nelle cave non possono trovare posto in una città del ventunesimo secolo".
Parola al primo cittadino
"Non sono disposto - ha detto il battagliero sindaco Sadiq Khan, commentando a sua volta questa decisione - a stare a guardare, mentre questi mezzi pericolosi continuano a seminare dolore per la città. Le prove sono schiaccianti, i dati non mentono. Mi batterò per la loro totale rimozione dalle nostre strade. Saremo, in questo, pionieri in tutto il mondo. Sono molto orgoglioso dell'iniziativa del Tfl che prenderà il via dal prossimo anno finanziario e spero questo esempio sia presto seguito da altri".