Parigi - Ibride plug-in? Tutte vendute. Il cartello “sold out” fa bella mostra allo stand Bmw del Mondial de l’Automobile di Parigi (1 – 16 ottobre). E’ inutile ordinare 740e, 330e o 225xe, la produzione 2016 è già esaurita. Meglio allora puntare sulla gamma delle “i”, come l’elettrica i3 che qui a Parigi si mostra nella versione – già vista - con batteria potenziata in grado di estendere l’autonomia fino a 300 chilometri e con 7.158 ordini ricevuti, oltre 5 mila in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Elettriche su tutta la gamma
Un successo che deve aver disorientato il management di Monaco deciso a cambiare la strategia: perché lasciare al sub-brand “i” l’esclusiva dei modelli a batteria? Meglio portare spina e prolunga su tutta la gamma tradizionale. Due ruote incluse come dimostra lo scooter C evolution da 160 km di autonomia. Tanto più se nei prossimi mesi l’unica novità tra le “i” sarà - come ha dichiarato a Parigi Ian Robertson, a capo di marketing e vendite dei tedeschi - solo "la i8 Spyder attesa nel 2018". Quindi due anni per avere un modello derivato da uno già esistente. E tanti saluti alle varie i5, i7 e i8 ipotizzate dalla stampa inseguendo le parole dello stesso Robertson: “Tra i3 e i8 c’è spazio per modelli aggiuntivi”.
E le rivali inseguono
Un cambio di strategia legato all’attacco delle rivali che proprio qui a Parigi mostrano sull’auto elettrica i propri muscoli: per Mercedes parla il concept che prepara il lancio del sub-brand eQ dedicato solo a veicoli a batteria mentre per Audi vale l’impegno del gruppo Volkswagen di portare sul mercato, 30 elettriche e ibride plug-in entro il 2025. Sarà per questo che i manager Bmw impegnati sull’elettrico sono rimasti a Monaco a lavorare?