Ultimo aggiornamento  28 marzo 2023 01:51

S90 e V90, il lusso secondo Volvo.

Enrico Artifoni ·

Le auto premium, cioè di lusso specie se si parla di vetture di grandi dimensioni, non sono solo roba da tedeschi o inglesi. Ce lo dice Volvo e lo dimostra con i modelli della nuova serie 90: oltre alla XC, che nel primo anno di commercializzazione si è imposta subito come best seller fra i suv di prestigio, le varianti S e V, cioè con carrozzeria berlina a tre volumi e station wagon, di cui è in corso il lancio. In attesa del quarto componente della famiglia, la versione Cross Country, in arrivo l’anno prossimo.

Stessa base, missioni diverse

La S90 rappresenta per Volvo il biglietto d’ingresso nella ristretta cerchia delle berline di alta rappresentanza. La V90 invece conferma e prolunga la grande tradizione della marca nella categoria delle station wagon. Entrambe nascono sulla piattaforma modulare Spa, primo frutto del nuovo corso della Casa svedese dopo l’acquisizione nel 2010 da parte dei cinesi di Geely.

Una spinta in più

La raffinatezza dei nuovi modelli è testimoniata innanzi tutto dalla meccanica: le sospensioni anteriori a doppio quadrilatero e quelle posteriori con una barra in composito, i motori Diesel della famiglia Drive-e fra cui il D5 da 235 cavalli con l’inedito dispositivo Power Pulse che sparando aria compressa nella turbina accentua la prontezza di risposta e il T8 Twin Engine che presto equipaggerà le versioni ibride plug-in.

La sicurezza è di serie

Fra le auto attualmente sul mercato la S90 e la V90 vantano il più completo pacchetto di dotazioni  per la sicurezza attiva di serie: comprende il cruise control adattivo, l’aiuto al mantenimento di corsia, il riconoscimento e la visualizzazione dei segnali stradali, l’individuazione degli ostacoli (oltre a veicoli, pedoni e ciclisti, gli animali di grandi dimensioni), la frenata automatica e vari altri dispositivi fra cui spicca il Pilot Assist, avanzato sistema di guida semi-autonoma che corregge la traiettoria dello sterzo fino alla velocità di circa 130 km/h.

Vanno da sole, ma solo un po’

Volvo è impegnata sul serio sulla guida autonoma: l’ha promessa per il 2020-22 e definisce  proprio il Pilot Assist come un passo verso questo traguardo. Il sistema in effetti, una volta inserito tramite gli appositi tasti sul volante lascia senza parole nel vedere che l’auto sterza da sola in curva. Funziona anche se non aggancia una vettura che precede, ma necessita del rilevamento della segnaletica orizzontale e del mantenimento delle mani sul volante, in modo che il momentaneo non-guidatore possa riprendere  rapidamente il comando se necessario. Cosa che accade talvolta, quando la strada non viene letta con precisione o proprio per niente.

Precise e facili

In marcia bisogna fare i conti anche con gli ingombri considerevoli e la difficoltà a percepirli esattamente, a causa della linea di cintura alta, del cofano motore lungo e quasi piatto, del parabrezza - e sulla berlina anche del lunotto - molto inclinato. Problemi che tuttavia finiscono sullo sfondo, a fronte di una precisione e una facilità di guida davvero invidiabili, specialmente nel caso delle versioni equipaggiate con il due litri turbodiesel D5 da 235 cavalli con cambio automatico Geartronic e trazione integrale.

Silenzio, parla la qualità

Alla bontà del comportamento si aggiungono un’insonorizzazione degli abitacoli da primato, il rivestimento degli interni  con materiali – dalle plastiche morbide alla pelle e ai legni pregiati – che non hanno nulla da invidiare alla concorrenza più blasonata, finiture accurate e - nel caso della station wagon – l’irrinunciabile funzionalità garantita da diverse soluzioni pratiche e da un bagagliaio molto spazioso, oltre a una dotazione che dei sistemi di infotainment con connettività spinta al massimo fa uno dei suoi perni. Il risultato è un comfort di marcia elevatissimo anche nella guida impegnata che fa perdonare pure il prezzo (da 46.900 euro la S90 con motore D3 da 150 cavalli, cambio manuale e allestimento base Momentum;  da 44.960 la V90 a cui è stato riservato il più accessibile livello Kinetic).

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