Gli appassionati di auto uniche e bellissime faranno bene a segnarsi luogo e date: Torino, Museo Nazionale dell’Automobile, dal 22 settembre al 20 novembre. In questi giorni, nelle sale del più importante museo italiano dell’auto, si festeggia il novantesimo compleanno della Carrozzeria Touring Superleggera, da quasi un secolo considerato uno dei costruttori e progettisti di auto su misura più prestigiosi e geniali del mondo.
Nell'albo dei ricordi
Nell’albo dei ricordi del carrozziere milanese ci sono infatti pezzi incredibili, come l’Isotta Fraschini Flying Star del 1931, l’Alfa Romeo 2500 Villa d’Este del 1949 e la 1900 Sprint del ‘52, l’affascinante Maserati 3500 GT del 1957, la Ferrari 166 MM “barchetta” del 1949, l’Aston Martin DB4 e DB5 (quella di 007) del finire degli anni Cinquanta. Ma anche realizzazioni più recenti come la "Disco Volante 2012", l’auto costruita sul telaio della già bellissima e rara Alfa Romeo 8C Competizione.
La retrospettiva
Dopo aver festeggiato i cento anni di Bertone e i 95 di Zagato, altri due ambasciatori nel mondo dello stile e dell’eleganza automobilistica Made in Italy, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino si prepara così alla retrospettiva dedicata alla Carrozzeria Touring Superleggera. Un’esposizione che per i visitatori avrà tutto il sapore di un viaggio, in equilibrio fra passato e futuro, a partire dalle immagini e i racconti di quel 1926, anno in cui l’atelier fu fondato, a Milano, da Felice Bianchi Anderloni e Gaetano Ponzoni.
Ad accompagnare la storia di questo straordinario creatore di auto uniche, undici modelli rappresentativi delle loro epoche, ma anche esempi virtuosi di come, “giocando” con autotelai, materiali e tecniche di produzione la Carrozzeria Touring Superleggera ha saputo reinterpretare e creare pezzi unici, costruiti come un abito sartoriale attorno ai loro proprietari.
Il viaggio
Eccovi, in ordine di apparizione (ed esposizione), le undici, specialissime auto che a Torino vi racconteranno la storia di questa carrozzeria milanese, divenuta famosa in tutto il mondo per la capacità di plasmare l’alluminio in forme leggere e stilose e di reinventare modelli iconici, trasformandoli in pezzi unici.
Il viaggio comincia dalla Lamborghini 350 GT del 1963, la sportiva che fece di Ferruccio Lamborghini uno dei costruttori di vetture sportive più esclusive dell’epoca; la Gumpert Tornante del 2011, una fascinosa coupé due posti costruita attorno a un motore centrale; elegantissima la Maserati 3500 GT del 1956, realizzata con un traliccio leggerissimo di tubi d’acciaio su cui erano fissati i pannelli d’alluminio della carrozzeria; l’Aston Martin DB5 Coupé, l’auto di 007, concepita a Milano – in pochi lo sanno - proprio dalla Carrozzeria Touring; la Mini Superleggera Vision del 2014, roadster dall’anima sostenibile (la trazione era elettrica) nata per esplorare le nuove frontiere stilistiche di Mini; elegantissima la Ferrari 166 MM appartenuta a Gianni Agnelli, con verniciatura bicolore e cinghie di cuoio sul cofano; curiosa l’Alfa Romeo 6C 2500 SS che un nobiluomo biellese volle con una nuova carrozzeria e i doppi fari per combattere le fitte nebbie piemontesi; filante la Bmw 328 Berlinetta Aerodinamica Touring, sviluppata nella galleria del vento del Politecnico di Milano e vincitrice alla 24 Ore di Le Mans del 1939; rarissima e iconica la già citata Alfa Romeo Disco Volante, costruita interamente a mano in otto esemplari sulla base dell’Alfa Romeo 8C Competizione.
Non solo passato però
La Carrozzeria Touring Superleggera, che oggi conta una cinquantina di collaboratori, è pronta alle sfide del futuro: “Da un canto abbiamo i clienti privati, per noi quasi dei mecenati dell’arte”, appassionati capaci di attendere e condividere con gli artigiani e i designer della Carrozzeria i 18 mesi di processo creativo necessari per vedere nascere l’auto dei propri desideri. “Dall’altro collaboriamo molto con le grandi Case d’auto offrendo la nostra visione esterna, il nostro heritage e la capacità di realizzare piccole serie limitate di 100/150 pezzi”, ha spiegato l'amministratore delegato Piero Mancardi. “Con modalità diverse a seconda dei casi noi offriamo una libertà creativa che i grandi costruttori non hanno. Allo stesso tempo siamo pronti alle sfide future, dalla lavorazione di alluminio e carbonio alla stampa in 3D, fino alla guida autonoma”, ha concluso Mancardi.
E se andate a Torino per la retrospettiva dedicata ai novant’anni della Carrozzeria Touring Superleggera, sappiate che il Museo Nazionale dell’Automobile vale una visita anche per la collezione di oltre 200 modelli provenienti da Europa e Stati Uniti, alcuni divenuti vere icone parte dell’automobile e del costume del Novecento. Un consiglio? Prenotare una visita al Garage, lo spazio ”segreto” del Museo che accoglie le vetture che non trovano posto nella collezione permanente, ma che vale assolutamente la pena di vedere.
Cosa: Retrospettiva Touring Superleggera, 90 anni di eleganza
Quando: dal 22 settembre al 20 novembre
Dove: Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d'Italia 40, Torino
Orario:
Lunedì 10 - 14, pomeriggio chiuso;
Martedì mattino chiuso, pomeriggio 14 - 19;
Mercoledì, giovedì e domenica 10 - 19;
Venerdì e sabato 10 - 21.
Biglietti: intero 12 euro, ridotto 8