New York - Bici al posto dell’auto e guida collettiva per i pendolari. Due modalità di trasporto, fino a qualche tempo fa erano considerati antagoniste agli interessi delle case automobilistiche, sono state abbracciate dalla Ford come una soluzione ideale per la città di San Francisco.
Da 700 a 7.000 due ruote
L’annuncio è venuto dall’ad della casa di Dearborn Mark Fields: la Ford diventerà lo sponsor ufficiale del programma Blue Ford Go Bike, che nel giro del prossimo anno farà crescere il parco di biciclette pubbliche della città californiana, dalle attuali 700 unità a 7.000 entro la fine dell’anno. Allo stesso tempo la casa ha acquisito Chariot, una piccola azienda che da due anni trasporta i pendolari dell’area metropolitana estesa all’intera baia, a bordo di Ford Transit che fanno da navetta tra un quartiere e l’altro.
“Henry farebbe un giro”
Entrambe le iniziative fanno parte della divisione Ford Smart Mobility, che la casa ha lanciato lo scorso marzo, e con la quale si propone di esplorare soluzioni alternative al problema della congestione del traffico, dentro e fuori i grandi centri urbani. A chi gli chiedeva se il fondatore della casa Henry Ford avrebbe mai approvato un tale progetto, Mark Fields ha risposto: “Sono sicuro che se Henry fosse ancora vivo oggi, farebbe volentieri un giro in bici per la città”.
Boom a New York
Le biciclette di uso pubblico, da affittare ad una tariffa oraria o con un abbonamento annuale, stanno affollando le strade urbane delle maggiori città d’America a partire da New York, dove le City Bike circolanti sono ormai 10.000, con 140 stazioni di parcheggio disseminate tra Manhattan e Brooklyn. L’inserimento è stato graduale e pianificato dopo anni di modifica della rete stradale, con il traffico automobilistico rallentato dal disegno di piazze pedonali e limitato dal tracciato di corsie preferenziali per le due ruote che ormai coprono tutta la città.
Per 4 dollari
In quanto al trasporto collettivo, Chariot opera dal 2014 a San Francisco con 100 Ford Transit che ogni giorno raccolgono i passeggeri dalle proprie abitazioni e li guidano al posto di lavoro o verso altre destinazioni urbane, una volta raggiunto il numero di utenti necessari per giustificare il costo del viaggio. Con il tempo e con l’espandersi della rete di clienti, le rotte sono divenute prevedibili e puntuali, e il costo medio di 4 dollari per una corsa ha contribuito a diffondere la popolarità del servizio.
Le due scelte aggiungono credibilità al laboratorio per lo studio della mobilità futura che la Ford ha lanciato a pochi chilometri da San Francisco, nella Silicon Valley, al centro di un villaggio costruito dalla Stanford University, e che pullula di talenti appena usciti dal college californiano.