Ultimo aggiornamento  06 giugno 2023 07:19

La storia dei rally passa per le Dolomiti.

Chiara Iacobini ·

Torna il Campionato Italiano Wrc e lo fa con uno dei suoi appuntamenti più prestigiosi il Rallye di San Martino di Castrozza e Primiero, penultima prova in programma nella serie tricolore prima della chiusura che si terrà sulle strade del Rally Trofeo Aci Como.

Su e giù per le Valli

Gara bella, estremamente tecnica e difficile quella che si snoda ai piedi della splendide Pale di San Martino e che abbraccia la Valle di Primiero, la Val Malene , la zona di Sagron Mis e il passo della Gobbera. Una corsa dalla grande storia; una più antica, col rally che visse i suoi anni d’oro dal '64 al '77, e una più moderna, seguita alla lunga sosta durata fino al '95. L’era moderna, fortemente voluta dai giovani imprenditori ed albergatori della zona, ha visto la Scuderia San Martino Corse organizzare una serie di edizioni particolarmente riuscite, che hanno riportato la gara ai massimi livelli del rallismo tricolore.

Turismo e velocità

L'idea, semplice ma estremamente attuale era quella che una gara di automobili potesse essere uno strumento straordinario per dare prestigio, visibilità, attrazione ad una località turistica, facendola ulteriormente conoscere anche al di fuori dei circuiti tradizionali. E così negli anni è stato con gli imprenditori locali che hanno visto fruttare in questi anni il loro investimento. L’edizione di quest’anno avrà un significato particolare e sarà dedicata a Arnaldo Cavallari primo vincitore nel 1964. Pilota di talento, scomparso a Aprile, Cavallari vinse con un'Alfa Romeo Giulia TI Super Quadrifoglio del Jolly Club di Milano, avendo a fianco Sandro Munari nei panni per lui già stretti di navigatore.

I protagonisti

Per quanto riguarda l’attualità l’edizione 2016 del Rallye, la trentaseiesima, è quest’anno chiamata ad emettere verdetti pesanti ai fini della lotta per il tricolore. In gara ci saranno tutti i candidati allo "scudetto", a partire dai quattro indiziati per il successo finale, il bresciano Luca Pedersoli, il toscano Tobia Cavallini, il veneto Marco Signor ed il pilota di Como Paolo Porro che punta ad arrivare ancora in lizza per il titolo alla sua gara di casa. La classifica cortissima vede al comando Luca Pedersoli, su una Citroen C4 WRC, con 49 punti, davanti a Tobia Cavallini, su Ford Fiesta WRC,43 punti e, Marco Signor, Ford Focus WRC, 37,5 punti. Subito alle spalle dell’equipaggio veneto, insegue subito Paolo Porro, Ford Focus Wrc, con 36 punti. Nove le World Rally Car in totale che impreziosiscono l’elenco partenti della gara che ha fatto registrare una ottantina di iscritti. Oltre ai big già elencati sopra, ad inserirsi in altro ci saranno l’elvetico Lorenzo Della Casa, con la Ford Fiesta WRC , Stefano Albertini con Fappani, Ford Fiesta WRC, Simone Miele navigato da Roberto Mometti anche loro su Fiesta WRC, Alessandro Bruschetta , Ford Focus WRC, Pierleonardo Bancher e Gianluigi Niboli, entrambi su Ford Fiesta WRC. In ordine, poi saranno in molti altri a dare spettacolo. Il Rallye di San Martino sarà inoltre valido come penultimo round del Suzuki Rally Cup, dove si sfideranno le vetture Swift R1B capitanate da Corrado Peloso, Marco Rivia e Andrea Pollarolo.

Pronti, via

Il via ufficiale è atteso per venerdì 9 settembre con start alle 20.01 seguito dalla consueta prova spettacolo di San Martino (1,90 km, start ore 20:11). La gara vera e propria proseguirà, il giorno seguente, sabato 10 settembre, con tre passaggi su Sagron Mis (9,66 km, start 9:45, 14:33, 17:45), due su Val Malene (26,46 km, start 11:25 e 16:13) e Gobbera (9,03 km, start 12:20 e 17:08). Il gran finale con la cerimonia di premiazione alle 19:01 sul palco d'arrivo dinanzi al palazzo Sass Maor. Un percorso di 356,66 km totale per 101,86 di prove speciali.

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