Ultimo aggiornamento  27 marzo 2023 18:43

Il sensore che ci trova il parcheggio.

Redazione ·

L'obiettivo del progetto, che si chiama "community-based parking", al quale stanno lavorando Daimler e Bosch, è la condivisione delle informazioni sui parcheggi disponibili fra i guidatori.

Una mappa dei posti disponibili

Attivo nell’area di Stoccarda, il progetto pilota utilizza i sensori di bordo delle vetture Mercedes-Benz per condividere dati e informare sugli spazi disponibili. “Quasi tutte le nostre vetture Mercedes-Benz sono connesse tramite una rete intelligente. Se equipaggiate con i giusti sensori, sono in grado di generare dati durante il passaggio. A nostro avviso il passo logico successivo consiste nell'utilizzare tali dati per la rapida identificazione degli spazi di parcheggio disponibili" ha dichiarato Sajjad Khan, responsabile Digital Vehicle and Mobility di Mercedes-Benz. "Grazie al community-based parking trovare un parcheggio diventa un'attività condivisa. Ciò ci consente di ridurre notevolmente i tempi di ricerca e di indirizzare direttamente i guidatori verso un posto disponibile" ha dichiarato Rolf Nicodemus, responsabile Connected parking project di Bosch.

Sensori intelligenti

Il funzionamento del dispositivo è estremamente semplice: i sensori a ultrasuoni, già integrati nel veicolo, esplorano costantemente il bordo strada, fino ad una velocità di 55 km/h, e, una volta localizzati i posti disponibili per il parcheggio, trasmettono i dati raccolti per essere analizzati. Nella prima fase di questo servizio il sistema calcola la probabilità di trovare un posto libero in una determinata via. Nella fase successiva, una volta che il "community-based parking" si sarà affermato più diffusamente, dovrebbe persino essere possibile segnalare in tempo reale la disponibilità e le dimensioni degli spazi.

Vantaggi per tutti

Il guidatore, in quel caso, non dovrà fare altro che impostare tale destinazione sul navigatore che lo condurrà direttamente al parcheggio disponibile. Notevoli i vantaggi di questo sistema: niente più stress da parcheggio, risparmio di tempo e carburante, oltre ai flussi di traffico cittadino più scorrevoli. Molto probabilmente diversi conducenti, sia donne che uomini, lo attendono da tempo e saranno ben felici di acquistarlo come optional indispensabile.

Tag

Bosch  · Daimler  · Parcheggio  · 

Ti potrebbe interessare

· di Linda Capecci

A Milano è arrivata un'applicazione attraverso la quale gli automobilisti condividono informazioni sui posti auto liberi, riducendo attese ed emissioni

· di Valerio Antonini

Il costruttore acquista il 100% di Parkmobile, la app americana già parzialmente di sua proprietà che aiuta a trovare un posto per l'auto in 300 città Usa

· di Redazione

Continuano i casi di chi viaggia nella direzione sbagliata. I tedeschi lanciano la proposta: l'avviso arriva dal pedale che vibra. E il cloud può salvare gli altri automobilisti