La rivoluzione continua sulle strade della metropoli palermitana, dove è in atto un processo di modernizzazione per una mobilità intelligente, sicura e sostenibile che va fatto "a tutti i costi, senza sosta e senza fatica", sostiene Emilio Arcuri, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici del capoluogo siciliano. La novità si chiama Ruis per la riqualificazione urbana, infrastrutture e sicurezza che interesserà essenzialmente l'area periferica a nord della città (nei quartieri San Filippo Neri-Zen, Marinella, Sferracavallo e Partanna) con un investimento stimato in 118 milioni di euro, cofinanziati per l'83% (circa 86 milioni di euro).
Periferie di qualità: i lavori in corso
Tra i vari interventi (decoro urbano, manutenzione, riqualificazione energetica, sicurezza, riuso di aree pubbliche e strutture edilizie esistenti), il piano prevede anche un nuovo sistema di illuminazione sulle strade più efficiente ed economico, l'implementazione dei mezzi pubblici ecologici, nuovi pannelli di infomobilità e la progettazione di due nuove linee tranviarie (la E e la G) per collegare la periferia nord al cuore della città e ai servizi su rotaia esistenti.
Cura del ferro per guarire la città
Ed è proprio questa la scommessa per la capitale siciliana: il potenziamento dei trasporti pubblici su ferro con il completamento del passante e dell'anello ferroviario, opere che Palazzo delle Aquile, sede del Comune, considera il vero grande "investimento" non solo economico ma anche sociale e culturale per l'intera comunità. "Siamo tra le metropoli italiane più attive nel car sharing", spiega il vicesindaco Arcuri, "e stiamo realizzando nuove piste ciclabili per incrementare l'uso della bicicletta. Ma le opere fondamentali per far diventare Palermo una moderna metropoli intelligente è il completamento dei nuovi binari".
Il passante ferroviario
Parliamo, innanzitutto, del passante ferroviario: un nuovo asse tranviario di ultima generazione che dalla zona a valle del capoluogo si collega all'aeroporto di Punta Raisi ed effettua tre fermate "strategiche" nel cuore della città (Brancaccio, Stazione Centrale e Stazione Notarbartolo). In contemporanea, si sta procedendo alla conclusione dei lavori per l'anello ferroviario: una linea sotterranea delle Ferrovie dello Stato intorno alla città e collegata alla rete regionale dei treni (come la Palermo-Messina).
"Non è una chimera"
"Con queste nuove opere", sottolinea il vicesindaco, "avremo realizzato tutto il piano di mobilità sostenibile tra la periferia dell'area metropolitana, il semi centro e l'area più centrale. Con queste alternative veloci ed efficienti, non ci saranno più alibi per non chi non vuole rinunciare a usare sempre l'auto. Siamo stati inflessibili su questo argomento: vogliamo dimostrare che si può cambiare mentalità e diventare come le più moderne metropoli del mondo dove usare le quattro ruote sulle strade urbane è un'assurdità. I palermitani stanno già iniziando a comprendere che una città senza traffico non è una chimera".