Più aggressivo, più colorato, più tecnologico, più sicuro e decisamente più sonoro. È il nuovo Volkswagen Beetle. Per tutti il Maggiolino, apparso in forma smagliante a Travemünde (Germania), in occasione del Sunshine Tour 2016, il più grande raduno mondiale organizzato dai fan dell'auto tedesca.
Party divertente
Una vera e propria festa, che ha portato nella baia di Lubecca ben 650 Volkswagen Beetle di tre generazioni e migliaia di appassionati da ogni parte d’Europa, per un weekend a base di birra, musica, giochi e gare, con tanto di premi divertenti e un po’ bizzarri, come quelli per “Mister” e “Miss Beetle” e per l'auto nella mise più originale. Per la cronaca, quest’anno ha vinto la versione “Puffo” di Thomas Wohlfarth.
Coupé e cabrio in 5 motorizzazioni
Accanto la prima sfilata per il Beetle edizione 2017: due famiglie (coupé e cabrio), cinque motorizzazioni (tre benzina - 1.2 TSI/105 cavalli, 1.4 TSI/150 cavalli e 2.0/220 cavalli – e due diesel: 2.0 TDI da 110 o 150 cavalli; a richiesta tutte con cambio automatico “dual-clutch”); quattro allestimenti: “Beetle”, “Design”, “R-Line” (che sostituisce la “Sport”) e “Dune”; tre edizioni speciali: “Denim” (che riprende, attualizzandola, la leggendaria versione Jeans del 1974), “Allstar” e “Cabriolet Karmann”.
Otto allestimenti e tre nuovi colori
Otto gli allestimenti, che garantiscono più che ampie possibilità di personalizzazione: alcune anche low-budget (strisce doppie o rally, adesivi con nickname, stemma araldico di Wolfsburg) altre, addirittura, gratuite (plancia in 7 colori).
Tre e tutti metallizzati i nuovi colori degli esterni - “verde bottiglia”, “bianco argentato” e “blu stonewashed” (che richiama la più classica delle colorazioni jeans); quattro, invece, quelli per il tettuccio in stoffa delle cabrio: nero, beige nutria, blue jeans (Denim) e marrone Sioux (Karmann).
Più dispositivi di assistenza alla guida
Sul fronte sicurezza vale la pena sottolineare una importante new entry: il “Blind Spot Monitor”, che segnala la presenza di veicoli nei cosiddetti “angoli ciechi” o di chi ci si avvicina mentre usciamo da un parcheggio. In caso di rischio collisione, il “Rear Traffic Alert” attiva, automaticamente, il sistema di frenata di emergenza.
Il leggendario sound Fender
Per quanto riguarda, infine, l’infotainment – ovviamente pensato per l’interazione con smartphone e app (MirrorLink, Apple e Android) - il nuovo Beetle 2017 è equipaggiato con il sistema “Composition Colour” - 8 altoparlanti e touchscreen a colori da 12,7 cm - ma i sistemi top vantano un suono che, per la prima volta, sfrutta esperienza, qualità e potenza di una casa davvero leggendaria per l’amplificazione degli strumenti musicali: la mitica Fender, nata a Fullerton (California) esattamente 70 anni fa.
C’è da scommettere che, mettendo insieme due leggende di questo calibro, se ne sentiranno davvero delle belle. La Beetlemania è tornata. Long live the Beetles.