L'idea è semplice: perché lasciare l'auto ferma in un parcheggio per chissà quanto tempo quando la si può condividere con altri automobilisti e guadagnare qualche soldo quando non la si sta utilizzando? A questo sta pensando Elon Musk che ne ha parlato durante la inaugurazione della Gigafactory nel deserto del Nevada della settimana scorsa.
Sulle orme di Uber
Presentando la sua nuova creazione - la fabbrica più grande al mondo dopo quella della Boeing nello stato di Washington, in grado di impiegare 10.000 persone quando a pieno regime - Musk ha lanciato questa nuova sfida a Uber e a tutti i concorrenti in giro per il mondo. Creare una flotta di auto a guida autonoma condivisa in cui ogni proprietario possa - con un semplice tocco sullo smartphone - mettere la propria auto a disposizione di altri utenti, cosi da ottimizzare i tempi morti in cui non è al volante e ammortizzare le spese.
A discrezione del proprietario
"Ogni automobilista - ha detto Musk parlando alla platea accorsa a Reno per l'inaugurazione della Gigafactory - potrà scegliere se condividere l'auto e con chi. Gli basterà accedere all'app di Tesla e potrà scegliere se far guidare il veicolo solo da membri della famiglia o da altri autisti "cinque stelle" o da chi vuole". Per riavere indietro il proprio veicolo basterà un altro tocco sulla app e l'auto uscirà dalla flotta di quelle disponibili.
Ottimizzare i tempi
"Spesso le auto rimangono ferme nei parcheggi - ha continuato Elon Musk - senza produrre nulla. In questo modo, invece, si amplierà di molto l'utilità di un veicolo e si ridurranno sensibilmente anche i costi per il proprietario".