A Dieter Zetsche, il baffuto presidente di Daimler, hanno appena esteso il contratto fino al 31 dicembre 2019. Ha 62 anni e così andrà in pensione all’età sulla quale in Germania raramente si transige. Ma come in ogni successione, il delfino o presunto delfino ha già nome e cognome. Si chiama Ola Kallenius, svedese, 47 anni, che ha costruito la sua carriera secondo i canoni tradizionali – a capo del mercato nordamericano (una volta nei giornali italiani si diventava direttore non prima di essere stato per un po’ corrispondente da New York), poi a capo delle vendite mondiali – e ora promosso al vertice del settore ricerca e sviluppo. Sale al posto di Thomas Weber che lascia nel 2017, a suo modo altra stella per come ha saputo gestire in questi anni le sue relazioni con i media, oltre che per quanto portato a casa in termini di innovazione di prodotto.
Cosa comunica lo sviluppo
In attesa che Zetsche consumi il suo contratto fino ai 65 anni, Kallenius sale sul ponte di comando dello sviluppo Mercedes (e Smart) in una epoca in cui questo settore – a Stoccarda come negli altri grandi gruppi mondiali – ha assunto molto più peso di una volta: sviluppo è diventato non solo motori, auto elettrica o a idrogeno, ma guida autonoma e dunque esposizione mediatica, innovazione, economia condivisa e naturalmente anche marketing. Per l’azienda e per se stessi.
Finanza, per prima
Kallenius non è un uomo tutto bit e chip, né il solito super ingegnere - formazione spesso preferita nella Germania dell’auto, anche se alla Mercedes molto meno della concorrenza - ma un manager esperto di finanza. Che è un altro segno dei tempi: l'innovazione richiede tali sforzi dal punto di vista degli investimenti, che saper conciliare futuro e bilanci non può essere da tutti. Meglio affidarsi subito a chi sa far di conto.
Infine, Kallenius lascia la responsabilità delle vendite a Britta Seeger, 46 anni, un'altra donna nel board a fianco della collega al legale, ma in questo caso in un ruolo principe di uno dei maggiori gruppi mondiali dell’auto e del lusso. Questa, in un mondo ancora troppo al maschile almeno nei piani alti, è una buona notizia in assoluto.