Non è una gara dove vince chi macina più chilometri coi pedali, ma a salire sul podio sarà l'azienda che avrà convinto il maggior numero di dipendenti a usare la bici, invece che l'auto, per spostarsi in città, per lavoro o nel tempo libero. Si chiama Bike Challenge e rientra nel più ampio progetto europeo BikeToWork nato per incentivare le imprese a promuovere la modalità ciclabile tra i propri lavoratori e collaboratori, diventando esse stesse, per prime, più amiche dell'ambiente. Grazie all'impegno di FIAB, (Federazione italiana amici della bicicletta), questo progetto UE ora coinvolge anche l'Italia, e quest'anno, quindi, per la prima volta, i lavoratori di tutta la penisola potranno scendere in pista e sfidarsi nel Bike Challenge 2016, che si terrà dal 16 settembre al 31 ottobre prossimo.
Per scendere in pista basta un'app
Partecipare alla gara è gratuito, basta iscriversi sul sito www.biketowork.it o tramite l'app LoveToRide (per iOs e Android). Chi sarà più bravo a far salire in sella il maggior numero di persone, vincerà un premio, che va da una bicicletta a un viaggio per due in Nuova Zelanda. E attenzione: i partecipanti dovranno pedalare anche solo per 10 minuti durante tutta la durata della competizione, su qualsiasi tipo di tragitto, e registrare la propria pedalata. "Ci siamo impegnati a portare questa manifestazione in Italia", ha spiegato Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB, "proprio per sensibilizzare le istituzioni politiche e le realtà produttive pubbliche e private sui vantaggi di un mezzo di trasporto ecologico e salutare per gli spostamenti casa-lavoro e più in generale per muoversi in città. Per questo motivo ci stiamo battendo, per esempio, per assicurare la copertura INAIL dell'infortunio in itinere anche per chi va al lavoro in bici così come siamo disponibili a fornire supporto alle aziende che vogliono entrare a far parte del nostro Club aziende amiche della bicicletta. Un circuito in grado di garantire una RC Bici ai dipendenti/ciclisti".
Anche le fabbriche stanno "pedalando"
Competizioni a parte, la passione per la bici si sta diffondendo in tutta Italia, con indubbi benefici per la salute, per l'ambiente e per la nostra economia. Lo dimostrano i risultati di uno studio del centro studio di Confartigianato (Artibici 2016): le aziende che producono, riparano e noleggiano biciclette negli ultimi tre anni (dal 2013) sono aumentate del 2,8%. Oggi nel settore si contano 3.043 fabbriche, soprattutto artigiane (2.103 imprese) e concentrate per lo più in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. In tutto fatturano 1,2 miliardi anno, danno lavoro a 7.815 persone con una produzione che nel 2015 è salita di ben 13,8 punti percentuali rispetto al 2008, oltre il doppio della media UE (+6,6%).
Sempre più le bici al lavoro
Oltre ai numeri sulla produzione, lo studio di Confartigianato dimostra anche che gli italiani montano in sella non solo per benessere e sport, ma sta crescendo il numero di quanti prediligono questo mezzo per andare al lavoro: una percentuale che negli 5 anni è aumentata del 4,3% e si concentra soprattutto nella fascia d'età 45-64 anni e nelle regioni Trentino Alto Adige (Bolzano in primis), Emilia Romagna e Veneto.