Non perdere tempo nel traffico e nella ricerca di un parcheggio permette di ottimizzare il proprio lavoro e di renderlo più produttivo. Questo il grande vantaggio offerto dalle smart cities, un concetto relativamente nuovo ma che sta prendendo piede rapidamente - secondo quanto afferma un recente studio di Juniper Research - proprio per i benefici enormi che può portare con soluzioni innovative e sostenibili nelle grandi aree urbane.
Risparmio di 4,2 miliardi di ore-uomo
Secondo gli analisti di Juniper Research, la gestione intelligente dei flussi di automobili e la capacità di segnalare in tempo reale posti liberi per il parcheggio grazie a sensori e connessione Internet (smart traffic management e smart parking) permetterà nel 2021, cioè fra soli cinque anni, di risparmiare su scala globale 4,2 miliardi di ore-uomo. In pratica, quasi un intero giorno lavorativo nell’arco di un anno per ogni persona che usa abitualmente l'automobile per spostarsi in città.
I parcheggi segnalano gli spazi liberi
Nello studio intitolato "Worldwide smart cities: Energy, transport & lighting 2016-2021" si ricorda che la creazione di una rete di trasporto pubblica efficiente rimane essenziale per snellire il traffico, in quanto può spingere a lasciare l'automobile a casa almeno per una parte degli spostamenti, ma va affiancata a una gestione intelligente dell’utilizzo dei veicoli da parte dei privati. Le potenzialità sono notevoli soprattutto in tema di parcheggi: Juniper calcola che nei prossimi cinque anni saranno creati due milioni di spazi "smart", cioè segnalabili se liberi alle vetture in circolazione nei dintorni.
Illuminazione delle strade più efficiente
Grazie alla diffusione delle lampade a LED con microcontroller e sensori anche il settore dell'illuminazione hi-tech delle strade è destinato a crescere. Juniper prevede che nel 2021 metà delle luci a LED installate nel mondo saranno connesse a Internet. Ciò permetterà innanzitutto di risparmiare energia (e di rendere più sicure le strade), ma anche di aggiungere nuove funzionalità, per esempio la connessione wi fi pubblica o proposte pubblicitarie dei commercianti, generando nuove fonti di entrate per le città.
Il 60% delle smart cities è in Europa
Per Juniper Research, l'Europa è prima al mondo in quanto a sviluppo di smart cities: il 60% delle città intelligenti si trova nel nostro continente. In vetta alla graduatoria è Barcellona, seguita da Londra e Oslo. E nel nostro Paese? Per il Smart City Index 2016, classifica realizzata da Ernst & Young in collaborazione con Ericsson, Tim e Indra, le più “intelligenti” fra le 116 città considerate sono Bologna, Milano e Torino. Le iniziative più diffuse sono proprio quelle relative alla riduzione della congestione del traffico e del consumo di energia.