L'auto condivisa in formato BMW sta per approdare ai piedi della Madonnina, dopo un primo tentativo non riuscito negli anni scorsi. La notizia non è stata ancora ufficializzata, ma la Casa tedesca conferma che il debutto è previsto entro la fine di quest'anno. E così Drive Now, il car sharing di BMW già attivo in 10 città europee, sbarcherà anche nel capoluogo lombardo e andrà ad affiancare gli altri 6 operatori di auto condivisa (Car2Go, Enjoy, Twist, Share'NGo, GuidaMi, E-vai) già attivi sul mercato milanese dell'auto in sharing.
Duomo e dintorni, alta gamma condivisa
La svolta decisiva per l'approdo di Drive Now a Milano sembrerebbe essere stata la nuova gara bandita la scorsa primavera dal Comune per aumentare l'offerta di car sharing - che nella città meneghina continua ad essere una modalità sempre più "gettonata" - e per ridurre il numero di auto private in circolazione. Tra i requisiti richiesti da Palazzo Marino per accedere al car sharing ci sono un minimo di 400 auto in flotta (comprese, tassativamente, le elettriche) e la copertura del servizio anche in aree periferiche della città. Previsti incentivi per i servizi a impatto zero e per gli operatori che offriranno il servizio di sharing a prezzi vantaggiosi.
Drive Now sarà un car sharing di alta gamma: in flotta sono previste MINI, BMW Serie i e BMWi3 (a batteria). E, presumibilmente, anche le tariffe del "noleggio" saranno più alte rispetto alle altre tipologie di servizio presenti sul mercato milanese. Un settore che solo nel capoluogo lombardo conta 2.300 auto condivise, intorno ai 340 mila abbonati e circa 8 mila "affitti" al giorno che durano, in media, 20 minuti ciascuno.