Ancora una volta abbiamo assistito ad un Gran Premio affascinante con colpi di scena e cambi di leadership che ci hanno lasciato col fiato sospeso fino all'ultimo giro. Il Red Bull Ring tiene fede alle premesse e si conferma un tracciato breve e nervoso, dove l'imprevisto si può nascondere realmente dietro ogni curva.
Finale col botto
Nico Rosberg - retrocesso in griglia dopo i problemi nelle prove - era riuscito a portarsi in testa partendo dalla sesta posizione e stava assaporando un altro successo dopo il GP d'Europa. All’ultimo giro è arrivato leggermente lungo, probabilmente in debito sul fronte pneumatici, ma anche la manovra di Lewis Hamilton che lo ha bruciato a pochi metri dall'arrivo per prendersi la vittoria finale è sembrata alquanto aggressiva. Mentre scriviamo c’è un’investigazione in corso e mi auguro che non arrivi nessuna sanzione*. Sono, in ogni caso, incidenti di gara che in una corsa come questa ci possono stare. Al di là di questo menzione speciale ancora una volta per il "terribile" Verstappen, autore di nuovo di una prova notevole, con sorpassi spettacolari, arrivato alla fine secondo.
Rossa in chiaroscuro
Sottotono ancora la Ferrari che ha osato decisamente troppo pur di provare ad annullare uno stratosferico gap con la Mercedes, tenendo in pista troppo a lungo Vettel. Il tedesco ha visto così esplodere il suo pneumatico posteriore al 27esimo giro. Gara sostanzialmente anonima da parte di un Raikkonen sempre poco aggressivo. Nel finale il finlandese non è riuscito ad impensierire Verstappen per la piazza d'onore, nonostante il pilota Red Bull fosse difficoltà con le gomme che avevano già percorso 55 giri.
Umori contrastanti
In casa Mercedes, Toto Wolff avrà il suo bel da fare per placare gli animi. Il rapporto tra Nico e Lewis è ai minimi storici. Ci aspetta un mese di luglio incandescente con 4 gran premi racchiusi in appena 5 fine settimane. Da un lato è bene tornare subito in pista, anche se non c’è il tempo per raffreddare gli animi.
Umore ben diverso in casa McLaren, Haas e Manor che conquistano punti importanti. Molto bravo Jenson Button che ha saputo ottimizzare molto bene i suoi pneumatici e la sua macchina, portandola al traguardo in sesta posizione. La Manor conquista il suo primo punto mondiale grazie a Pascal Wehrlein.
*A fine gara, Nico Rosberg è stato penalizzato con 10”, che gli valgono comunque il quarto posto al traguardo